Roma, nuova missione di Grillo

Sabato 18 Febbraio 2017
Roma, nuova missione di Grillo
ROMA - Lunedì Beppe Grillo sarà a Roma, invocato da alcuni parlamentari, e affronterà anche il problema del nuovo stadio che sta agitando il Movimento. Probabilmente incontrerà Virginia Raggi. La notizia arriva al termine di un'altra giornata critica per il Movimento sul progetto di Tor di Valle e che vede la sindaca e Roberta Lombardi su posizioni analoghe, almeno apparentemente. Non accade spesso.
La deputata ortodossa romana attacca di buon mattino su Facebook: «Questa è Roma e io non ci sto a vederla martoriata per soddisfare la volontà di qualche imprenditore. Bisogna annullare subito la delibera che stabilisce la pubblica utilità». Un appello che suona come un monito ai consiglieri comunali M5S che potrebbero essere chiamati a votare una nuova delibera sull'impianto a Tor di Valle. «Questo non è un progetto per la realizzazione di uno stadio, è un piano di speculazione immobiliare - scrive Lombardi - che una società statunitense vuole portare avanti ad ogni costo in deroga al nostro piano regolatore», dunque «non possiamo permetterlo». «Bisogna evitare la colata di cemento», chiarisce la parlamentare. Il nodo è sempre la riduzione delle cubature e le opere pubbliche connesse alla costruzione dell'impianto.
Passa un'oretta e la risposta dei vertici M5S è sul blog di Beppe Grillo: «Sullo stadio della Roma decidono la Giunta e i consiglieri. I parlamentari pensino al loro lavoro». La reprimenda spinge Lombardi a un altro post: «Verso la giunta e l'amministrazione il massimo sostegno, tant'è che i dubbi espressi dalla sottoscritta sul progetto sono gli stessi evidenziati da Virginia nel post apparso due giorni fa sul blog di Grillo». Dubbi condivisi da un'ampia parte della base M5S.
In mezzo al botta e risposta anche Luigi Di Maio. «Quello sullo stadio è un dibattito surreale perché i cittadini, anche quelli romani, non capiscono perché parliamo di queste cose quando le periferie sono messe male - dice il vicepresidente della Camera - Anche i tifosi della Roma hanno problemi ad arrivare a fine mese. Noi non siamo mai stati favorevoli al progetto iniziale, ma ci sono delle trattative in corso per vedere se si possono mettere insieme i nostri valori e la possibilità di portare a termine il progetto».
L'avvocato M5S Alessandro Canali spiega di aver rassicurato i consiglieri della maggioranza pentastellata sulla base di autorevoli pareri giuridici: gli eletti non rischiano di vedersi chiedere personalmente i danni dalla Roma se cambiano la delibera Marino. Gira voce di una richiesta di proroga del termine del 3 marzo per chiudere la partita stadio, ma viene seccamente smentita.
Nel pomeriggio in piazza del Campidoglio sit-in pro Raggi, un centinaio di sostenitori gridano «Virginia non sei sola». Lei scende, ringrazia e sulla Lombardi dice: »Ha già risposto lei dicendo che ha le mie stesse perplessità, quindi va bene così». Poi ringrazierà anche sul blog.
«Una certezza ce l'abbiamo - dice l'assessore allo Sport Daniele Frongia -: la delibera di Marino che è molto precisa certamente non verrà portata avanti così com'è». A fianco di Raggi il capogruppo in Comune Paolo Ferrara e il presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito, a mostrare unità. Si cerca di scordare le polizze di Salvatore Romeo, la sindaca ci scherza su con i supporter e il suo legale presenta l'esposto. E sul presunto dossier per danneggiare il rivale De Vito alle Comunarie 2016 l'avvocato dice che per Raggi «non esiste e comunque non ne ha mai saputo nulla».

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