Residenze di lusso, bolidi e orologi di marca con i soldi di Felicetto

Domenica 23 Luglio 2017
VENEZIA Quanto varrebbero oggi 33 miliardi di vecchie lire? All'incirca 17 milioni e 43mila euro. Ovvero l'ammontare per equivalente dei beni sequestrati sei mesi fa su richiesta dei pm Giovanni Zorzi e Paola Tonini. Un elenco lungo e lussuoso.
Innanzi tutto gli immobili, assolutamente di pregio. A cominciare da Villa Paradiso, la residenza ottocentesca di Santa Croce sull'Arno (Pisa) in cui Noretta Maniero è rimasta a vivere con la madre Lucia Carrain e i due figli avuti da Riccardo Di Cicco, ristrutturata secondo Felicetto con una spesa di oltre un miliardo dell'epoca: 500 metri quadrati disposti su tre piani, tra soffitti affrescati, lampadari di Murano, tappeti preziosi, letti in ferro battuto, mobili antichi, quadri d'autore, un impianto di home theater da 50mila euro, parco centenario e piscina maestosa. Poi una casa da 330mila euro a Fucecchio (Firenze) e un'altra residenza da quasi un milione a Marina di Pietrasanta (Lucca).
Quindi le auto, di grossa cilindrata: in tutto ben 27, tra cui una Bentley, tre Porsche e una decina di Mercedes. E gli orologi, 18 modelli di marchi costosi come Cartier, Rolex, Vacheron Constantin. Nonché una novantina di conti correnti, 10 polizze finanziarie e 90mila euro in contanti.
Secondo il Riesame, citato dalla Cassazione, non risponde al vero «l'assunto del Di Cicco secondo cui egli si sarebbe limitato negli anni a porre in essere trasferimenti di denaro dal Maniero da una banca svizzera all'altra in ragione di 11 miliardi di lire, senza mai investire almeno parte della valuta ulteriore consegnatagli all'uopo dal predetto Maniero in beni da destinare al godimento proprio e della propria famiglia...».
A.Pe.
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