Pronto soccorso oberato, Piccin attacca

Mercoledì 11 Gennaio 2017
Pronto soccorso oberato, Piccin attacca
PORDENONE - Primi sintomi influenzali, pronto soccorso preso d'assalto. La situazione, rispetto ai giorni scorsi, sta lentamente migliorando ma quanto accaduto durante le festività natalizie, con intasamenti e code interminabili, rischia di sollevare un polverone. Anche a livello politico. Sebbene l'Aas5 del Friuli Occidentale abbia potenziato per il turno pomeridiano e notturno il numero di medici e infermieri del pronto soccorso, per far fronte al boom degli accessi legati ai pazienti affetti da sintomi influenzali, la soglia di attenzione resta alta. Soltanto lo scorso weekend erano state decine le chiamate al 118 di pazienti con malattie stagionali e insufficienze respiratorie che avevano richiesto un'assistenza specifica. Numerosi erano stati inoltre i casi di gastroenterite virale. La consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia) ha annunciato che presenterà un'interrogazione all'assessore Maria Sandra Telesca. «A più di due anni dall'entrata in vigore della riforma sanitaria - si chiede la consigliera - perché non sono ancora a regime i servizi sanitari territoriali? Appare evidente che una persona che necessita di assistenza sanitaria, il cui medico curante non è in servizio e con il timore del virus della meningite che si sta diffondendo a macchia di leopardo, non trova altra soluzione che rivolgersi al pronto soccorso. Dal momento che era noto che ci sarebbe stato un picco negli accessi, perché non è stato fatto alcunchè per evitare i disagi? Ormai è evidente ai cittadini che la riforma sanitaria è un flop clamoroso e, mentre l'assessore continua a dire che va tutto bene, la realtà è profondamente diversa». Come dire: la riforma della salute, approvata nel 2014 dall'amministrazione Serracchiani, presenta alcune lacune tali da causare disservizi ai cittadini. C'è di più. I Centri di assistenza primaria, previsti nel documento, sono sì entrati in funzione ma non ancora a pieno regime. «I superambulatori - sostiene - non sono ancora pienamente operativi in tutto il territorio regionale e i cittadini ne pagano le conseguenze in termini di lunghe attese e disservizi. Chiederò all'assessore - conclude - se e quando l'efficace e l'efficiente sistema Telesca di assistenza sanitaria territoriale vedrà la luce o se resterà la solita promessa non mantenuta».
Alberto Comisso
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci