Non si fermano le indagini sulla tragedia della corriera a Verona Est. Ieri a Verona

Lunedì 23 Gennaio 2017
Non si fermano le indagini sulla tragedia della corriera a Verona Est. Ieri a Verona sono arrivati anche tre investigatori della polizia ungherese, con la Procura di Budapest che ha a sua volta aperto un'indagine sulle cause dell'incidente. Le indagini magiare, secondo quanto precisato dalla polizia di Budapest, si stanno concentrando sulla verifica delle condizioni tecniche del bus al momento della partenza dall'Ungheria, dato che tra le possibili cause dell'incidente è stato inserito il guasto meccanico.
Intanto, per cercare di dare un nome ai quei corpi straziati tra domenica e ieri gli uomini della Scientifica della Polizia stradale di Verona Sud hanno raccolto il dna dei parenti giunti dall'Ungheria. E questo anche perché c'è da risolvere il mistero dei due autisti, come spiega il comandante della Stradale scaligera, Girolamo Lacquaniti: «Abbiamo due maschi adulti morti carbonizzati e altri due maschi adulti gravissimi in ospedale, irriconoscibili per le ustioni riportate. Quindi, finché non avremo i risultati del dna, non possiamo dire, anche se è presumibile visto lo stato della parte frontale del bus, che i due autisti siano i morti, e non le due persone che lottano in ospedale».
Il dirigente della Stradale è stato impegnato tutto il giorno, ieri, nel ricostruire il viaggio, chilometro per chilometro, di quel pullman, sfruttando le telecamere della società autostradale e della aree di sosta della Serenissima. «Abbiamo la quasi certezza, ma stiamo ancora facendo delle verifiche, che quel bus si sia fermato ad un'area di servizio vicino a Bergamo, 100 chilometri prima dello schianto».
Scetticismo, invece, viene mostrato dagli inquirenti sulla testimonianza dell'autista sloveno che, con il suo Tir, era praticamente dietro l'autobus degli studenti. Il camionista, subito dopo il disastro, aveva detto di aver seguito quel bus e di aver visto, subito dopo Verona Sud, del fumo uscire dal motore e di aver avuto l'impressione che la ruota posteriore destra non girasse bene. Ma sentito più volte dagli investigatori si sarebbe sbagliato sul colore dell'autobus. Certo, era notte fonda e questo può accadere.
M. R.
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