Napolitano scende in campo: la sfida è diventata aberrante

Martedì 22 Novembre 2016
ROMA - «Vi trasmetto il mio messaggio: in serena coscienza ed in coerenza con le mie posizioni voterò sì» al referendum: il presidente emerito Giorgio Napolitano ha fatto la sua dichiarazione di voto in tv. «Sono convinto della necessità di questa riforma da oltre 30 anni - ha sottolineato - in cui il problema non trovava soluzione a fronte di necessità sempre più incalzanti». Ma il clima politico arroventato non piace affatto a Napolitano che anche in questa occasione ha chiesto uno stop. Quella sul referendum - ha denunciato - «è diventata una sfida aberrante». Per il presidente emerito il principale «obiettivo non è tagliare il numero dei parlamentari», bensì «avere un Senato che rappresenti i territori e che sia più snello». Per l'ex presidente, se va salvaguardata la prima parte della Carta, non altrettanto vale per «l'organizzazione della vita della Repubblica» dove si registrano delle «debolezze, soprattutto nell'equilibrio dei poteri laddove fu lasciato un posto minore al governo rispetto al Parlamento e poi si creò il pasticcio del bicameralismo paritario».

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