Marco muore a 15 anni scherzando con l'amico

Lunedì 14 Agosto 2017
Venti giorni fa, all'ospedale di Padova, avevano detto che andava tutto bene. Ma sabato pomeriggio il cuore di Marco, 15 anni, ha fatto di nuovo le bizze. Improvvisamente, senza alcun preavviso. È stato un attimo, uno di quelli che non concedono alcuna possibilità di ritorno. Un altro dramma ha scosso la comunità di Casarsa, che proprio sabato mattina aveva pianto per Gregory Jose Sandrea, il 17enne di San Giovanni vittima sabato 5 agosto di un incidente stradale con moto a San Vito.
Marco Salomone, studente dell'Ipsia Freschi di San Vito, sabato pomeriggio stava scherzando con uno dei suoi migliori amici, quando all'improvviso si è accasciato. Erano da poco passate le 17. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo: Marco è morto poco dopo l'arrivo all'ospedale. Era stato un pomeriggio come tanti altri, all'ombra della palazzina al civico 70 di viale Venezia. Il 15enne era in compagnia dell'amico e stava osservando i genitori di quest'ultimo che stavano eseguendo alcuni lavori di manutenzione. All'improvviso il suo sguardo si è fatto cupo. Marco, che era seduto sugli scalini dell'ingresso, si è piegato sulla sua destra sbattendo la testa. Si è rialzato e, nemmeno il tempo di portarsi la mano alla nuca, si è accasciato. L'amico inizialmente ha pensato a uno scherzo, ma poi ha capito che Marco stava male. Le sue urla hanno attirato l'attenzione di un altro condomino che conosceva le manovre di rianimazione. Ha cominciato a praticare il massaggio cardiaco e non si è fermato finchè non è arrivata l'ambulanza. Il personale medico ha intubato il 15enne e lo ha trasportato all'ospedale di San Vito, dov'è arrivato in condizioni disperate. Le manovre di rianimazione sono proseguite anche al pronto soccorso, ma alle 18 i medici hanno dovuto arrendersi. I familiari hanno consentito all'espianto delle cornee. Non è escluso che vengono disposti accertamenti medico legali per comprendere le cause del decesso.
La notizia ha cominciato a diffondersi rapidamente a Casarsa, dove la famiglia Salomone, originaria di Napoli, risiede dalla fine degli anni 90 ed è molto conosciuta. Parenti (numerosi quelli che si sono subito messi in viaggio dalla Campania), amici e compagni di classe sono andati in ospedale e si sono stretti attorno alla famiglia.
Venti giorni fa Marco Salomone si era sottoposto a una visita di controllo all'ospedale di Padova, dov'era in cura da anni a causa di un disturbo al cuore. I medici, da quanto si è appreso, non avevano riscontrato problemi. Appassionato di calcio aveva giocato con la Sas Casarsa era un ragazzo gentile ed educato. Il 18 agosto insieme a mamma Antonella (casalinga), papà Giulio (operaio) e alla sorella di 13 anni, avrebbe dovuto raggiungere in Croazia il fratello Vincenzo, 18 anni, per trascorrere qualche giorno di vacanza. Il destino è stato crudele.
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