Le urla strazianti della mamma: «Non mi lasciare»

Lunedì 14 Agosto 2017
CASARSA - (al.co.) «Marco, non mi lasciare. Ti prego!». Un tranquillo pomeriggio di metà agosto è stato squarciato dalle urla di Antonella De Simone. La madre del 15enne era in casa quando il figlio si è sentito male. Era disperata, non riusciva a darsi pace mentre assisteva impotente alle manovre di rianimazione praticate prima da un vicino e successivamente dal personale del 118. Tra le prime a rendersi conto della drammatica situazione è stata Simonetta Cartillone, che abita nella palazzina di fronte a quella della famiglia Salomone. «Ero seduta sul divano di casa spiega ancora scossa la donna quando, all'improvviso, ho sentito delle urla». Erano quelle disperate della madre di Marco, che chiedeva aiuto e allo stesso tempo pregava il figlio di non lasciarla. «Quando sono uscita in terrazza continua di fronte a me si è materializzata una scena alla quale non avrei mai voluto assistere: il ragazzo era steso a terra, esanime, e un nostro vicino era intento a praticargli il massaggio cardiaco. A fianco la mamma che, in lacrime, pregava perché Marco si riprendesse». A quel punto Simonetta Cartillone ha svegliato il marito che era andato a riposare. É stato lui, Nunzio Basile, a chiamare i soccorsi. «Ho ancora in mente quella scena racconta la donna e se ci penso sto male. Sono stati attimi interminabili. Tutti speravamo che Marco potesse superare quella fase. Non ci credo ancora che possa essere morto così, a soli 15 anni. Era un ragazzo d'oro, con tanti progetti per il futuro».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci