LE LISTE
PADOVA Sono 119 gli aspiranti candidati della Lega in Veneto per le

Lunedì 22 Gennaio 2018
LE LISTE
PADOVA Sono 119 gli aspiranti candidati della Lega in Veneto per le Politiche del 4 marzo. Una rosa in cui dovranno essere scelti i 45 (cioè 17 nei collegi uninominali e 28 nel proporzionale) che effettivamente finiranno in lista. Di conseguenza, grande via vai ieri pomeriggio, nella sede nazionale (ovvero veneta) a Padova dove erano stati convocati gli aspiranti candidati alle elezioni politiche. Ad attenderli il segretario nazionale Gianantonio Da Re ed il presidente del Carroccio veneto Massimo Bitonci insieme al notaio che ha autenticato la corposa documentazione che ogni aspirante candidato deve produrre. Molti i leghisti arrivati in sede da tutte le province del Veneto, già prima delle 17 e, ben presto, il cortile dello stabile dove ha sede il Nazionale si presentava affollato.
Nonostante la temperatura non proprio clemente, tutti hanno atteso a lungo di salire al primo piano per espletare le procedure perché, per questioni pratiche, venivano ammessi al piano superiore solo piccoli gruppi di 3 o 4 persone alla volta. L'ultimo, un veneziano, è arrivato sul filo di lana a pochi minuti dalle 20, ora nella quale sono state chiuse le operazioni di consegna dei documenti.
Bocche cucite sui nomi sia da parte del segretario nazionale che dal presidente. «Abbiamo raccolto le candidature e autenticato i documenti con il notaio, sono state presentate 119 proposte da tutte le 7 province - ha spiegato Gianantonio Da Re - naturalmente rispettando il 40% di donne presenti. È stato laborioso in quanto la documentazione che ogni aspirante deve presentare è complicata, in settimana avverrà la definizione delle candidature che poi saranno tutte vagliate da Matteo Salvini».
LA SCREMATURA
Si tratta di candidature già scremate dagli 8 segretari provinciali (Venezia infatti è divisa in due parti), circa una quindicina per provincia tranne che per quanto riguarda Verona. Dalla città scaligera infatti sono arrivati una trentina di candidati, in pratica tutti quelli che avevano proposto i loro curricula senza aver subito una prima scrematura. «Abbiamo applicato la massima democrazia, abbiamo sentito tutti i segretari provinciali, tutti i candidati - ha chiuso Da Re - ora sarà tutto valutato con il massimo equilibrio tenendo conto dei rapporti con la coalizione: 28 i collegi uninominali tra Camera e Senato, 17 alla Lega, 9 a FI e 2 a FdI. A differenza dei Grillini dove l'80% dei candidati è disoccupato, per noi il requisito era avere un lavoro o se disoccupati solo perché è stato perso; questo perché i parlamentari non abbiano vincoli e possano dimettersi, si fa politica per passione e non per tornaconto economico».
I PRIMI NOMI
Ma nonostante la massima segretezza i nomi dei candidati, almeno i più quotati e quelli che ieri si sono presentati a consegnare la loro documentazione, sono alla fine emersi. Padova vedrebbe l'ex deputato ed ex senatore Massimo Bitonci, il segretario provinciale Andrea Ostellari, i sindaci Roberto Bobo Miatello, Arianna Lazzarini, Tiberio Businaro, Paolo Tonin e Stefano Alberti e anche l'attualmente sospeso da responsabile del Camposampierese, Daniele Canella.
Per Venezia i segretari provinciali Sergio Vallotto, Luca Tollon, nonché Giorgia Andreuzza, Kety Fogliani, Alex Bazzaro. A Belluno il segretario provinciale Paolo Saviane e l'ex parlamentare Franco Gidoni. Rovigo vede il segretario provinciale Stefano Falconi e Paco Massaro. A Vicenza Erika Stefani e Filippo Busin, deputati uscenti, con il segretario provinciale Erik Pretto e Paolo Franco. Treviso punta sul segretario provinciale Dimitri Coin, Marika Fantuz, l'ex assessore regionale Franco Manzato, e Gianangelo Bof. Infine Verona con il segretario provinciale Paolo Paternoster, Enrico Corsi, Laura Bocchi, Vito Comencini, Paolo Tosato (deputato uscente) e Lorenzo Fontana.
Luisa Morbiato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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