La paura di Maria per gli uomini che non amano «donne libere»

Le serate passate insieme in pizzeria, genitori e figli, come una normale coppia unita e felice. L'insistenza nel volere definire Maria come sua moglie, nonostante la separazione fosse ormai datata, al punto che i suoi datori di lavoro, alla pizzeria Cucinamia di Jesolo, erano convinti che quella fosse ancora una coppia («Antonio non ci aveva mai detto che erano separati», hanno detto). E poi quel gesto di lei di volerlo ospitare, per aiutarlo, nell'appartamento che aveva preso in affitto dai primi di maggio a Musile di Piave. È stata forse l'illusione che le cose potessero sistemarsi di nuovo, che quella frattura potesse rimarginarsi, a confondere la mente di Antonio Ascione, spingendolo fino al gesto estremo dell'accoltellamento di quella che forse considerava ancora la sua Maria Archetta Mennella, commessa all'outlet di Noventa di Piave.
Un passato, quello di moglie, che invece lei considerava ormai superato ed ora cercava di vivere serenamente la sua vita, come confermato anche dal titolare dell'appartamento che aveva preso in affitto da maggio, Lorenzo Montagner. «Se mi sembrava una donna preoccupata per qualcosa? No, per quanto ho potuto percepire in quei pochi minuti che sono rimasto assieme nelle due volte che l'ho incontrata, l'ho vista tranquilla. Faceva la sua vita, pagava regolarmente l'affitto con il bonifico. L'ho incontrata l'ultima volta un mese fa: un incontro cordiale, con lei tranquilla. Sapevo della figlia che viveva con lei, mentre per il più piccolo mi ha detto che a settembre lo avrebbe iscritto alla scuola elementare qui a Musile».
Il sindaco Silvia Susanna spiega che, allo sportello antiviolenza, non erano mai arrivate segnalazioni. «E come donna sono molto colpita da quanto avvenuto, anche per la giovane età per il fatto che avessero dei figli, cui va il primo pensiero».
Ma forse Maria temeva qualcosa, come si percepisce da un messaggio che ha scritto su Facebook. «Mi fanno paura gli uomini che non capiscono che amare una donna vuol dire amare la sua libertà». Parole che ora suonano come un campanello d'allarme.
© riproduzione riservata