SAN DONÀ - (f.cib) Mezz'ora di strada per percorrere il tratto di autostrada che da Cessalto porta a Trieste. Tanto avrebbero impiegato i due kosovari per raggiungere il casello di Trieste e successivamente dirigersi verso l'ospedale Cattinara subito dopo l'incidente che ha causato la morte di Giuliano Massimo Babbo. I carabinieri di San Donà che stanno conducendo le indagini, avrebbero calcolato che quello è stato il tempo che è stato impiegato con l'Alfa 147 da casello a casello. Se venisse confermato, testimonierebbe ancora il modo di correre dei due giovani, sempre e comunque a grande velocità. Subito dopo il frontale dell'Audi A3 condotta da Kajtaz Kukiqui, di 21 anni, quest'ultimo si è allontanato a piedi dal luogo dell'incidente; sarebbe stato, quindi, caricato nell'auto del cugino, Edmon Balaj, di 26 anni, e da lui portato a Trieste per farsi curare dalle ferite riportate. Quando i carabinieri sono arrivati a Cessalto ed hanno scoperto un asciugamano sporco di sangue nell'Alfa, Balaj ha riferito di avere portato l'amico in ospedale per le ferite conseguenti ad una rissa. Ai militari di Trieste, Kukiqui ha invece riferito di essersi fatto male cadendo dalle scale.
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