La Casa Bianca: «L'alleanza è solida e il voto non interrompe le riforme»

Martedì 6 Dicembre 2016
Gli Stati Uniti tranquillizzano l'Italia: l'esito del voto non sposta di una virgola le relazioni tra i due Paesi. «L'Italia resta uno dei nostri più stretti e solidi alleati», e il risultato del referendum «non influenzerà la nostra cooperazione su una serie di interessi condivisi, dai cambiamenti climatici alla crisi globale dei rifugiati alla promozione della sicurezza e di una crescita economica inclusiva» sottolinea la Casa Bianca aggiungendo che «il popolo italiano ha parlato e rispettiamo la sua decisione».
Una fonte interna all'amministrazione Obama ricorda che «l'Italia è un partner importante nell'affrontare sfide sul piano globale, un membro chiave della coalizione per combattere l'Isis, un membro fondatore dell'International Syria Support Group, un partner di valore in Libia. Addestra la polizia in Iraq, ha il ruolo di Framework Nation nell'ambito della Resolute Support Mission della Nato in Afghanistan e ha truppe dedicate nell'ambito della presenza Nato sul fianco orientale».
Non maschera la delusione Angela Merkel: «Sono rattristata per l'esito del referendum che non è stato quello auspicato dal Presidente del Consiglio». Spiega la cancelliera tedesca: «Ho sempre lavorato molto bene con Matteo Renzi e sostenevo il suo percorso di riforma». La Merkel aggiunge che l'esito del referendum è una questione interna italiana e deve essere rispettato. In quanto alle ricadute dell'uscita di scena di Renzi per la costruzione europea, Merkel ha detto che «continueremo il nostro lavoro in Europa. Abbiamo definito le giuste priorità».
La Gran Bretagna si dice pronta a «lavorare a stretto contatto» con il prossimo governo italiano dopo le dimissioni di Renzi seguite al risultato del referendum sulle riforme costituzionali. Lo sottolinea un portavoce di Downing Street, precisando che la premier Theresa May ha avuto «buone relazioni con Renzi fin da quando ha assunto lincarico», che «ha apprezzato il modo in cui è stata ricevuta a Roma» di recente e che Londra ha condiviso col presidente del Consiglio dimissionario «un ambizioso programma di riforme».
Il portavoce aggiunge tuttavia che il risultato referendario di domenica va rispettato come frutto di «una decisione del popolo italiano» e che a questo punto il governo di Sua Maestà «guarda al futuro», esprimendo «la volontà di lavorare a stretto contatto con il governo italiano» che verrà.

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