L'INTERVISTA
VENEZIA Sabato pomeriggio Enrico Zanetti aveva dato l'annuncio su

Lunedì 22 Gennaio 2018
L'INTERVISTA
VENEZIA Sabato pomeriggio Enrico Zanetti aveva dato l'annuncio su Facebook: «Depositato simbolo, programma e apparentamenti di Noi con l'Italia. L'ennesima dimostrazione che è la pazienza la virtù dei forti». Ma ad una settimana dalla scadenza per la presentazione delle liste, in Veneto la quarta gamba è ancora zoppa: per il momento la ripartizione dei collegi uninominali all'interno dell'asse di centrodestra ne prevede 17 per la Lega, 9 per Forza Italia e 2 per Fratelli d'Italia, stop. «La coalizione è a quattro dice il segretario di Scelta Civica e questo è il punto politico più importante, visto che per settimane c'era chi diceva che sarebbe stata a tre. Per carità, è vero che adesso abbiamo il nuovo tormentone zero seggi...».
Non è un dettaglio da poco.
«È un tormentone analogo al precedente e ci sono buone probabilità che avrà un esito analogo al precedente».
Cioè il nodo sarà sciolto?
«Lo dico con il massimo rispetto per le legittime esigenze di ciascun partito della coalizione. Ma più che fare affermazioni mi limito a porre una domanda: vi pare possibile che un accordo politico nazionale non preveda nemmeno un seggio per noi in Piemonte, Lombardia e Veneto, solo per restare al Nord? Con tutto il rispetto, non parliamo del Trentino Alto Adige, della Liguria o del Friuli Venezia Giulia, ma di grandi regioni per cui nessuna intesa potrebbe essere conclusa senza una loro rappresentanza».
Quanto pesa Nci qui?
«Ovviamente raccogliamo più consensi in Sicilia e in Puglia, così come la Lega ha più forza in Veneto e in Lombardia. Ma qui alle Politiche del 2013 Scelta Civica insieme all'Udc ha preso il 12% e alle Regionali del 2015 Flavio Tosi ha preso il 12%, per cui questo è il nostro spazio politico. Naturalmente dobbiamo considerare l'inevitabile perdita di quella parte che preferirà l'alleanza di centrosinistra, ma una previsione del tutto realistica è che possiamo tranquillamente ottenere un risultato dal 6% in su. Per questo sono convinto che si troverà un accordo regionale in linea con quello nazionale».
Ormai però i tempi stringono.
«Abbiamo l'obiettivo di costruire una coalizione per governare l'Italia per cinque anni, figuriamoci se abbiamo paura di trattare nei prossimi cinque giorni. Fra alleati le cose logiche alla fine arrivano sempre».
Qualcuno fra gli alleati però non vi vuole: perché?
«Trovo legittime le perplessità della Lega, perché non ci ha mai cercati. Invece Forza Italia ci ha cercati e ci ha proposti».
A.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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