«Io, attrice serba, mi sento offesa: descrizioni incredibili e becere»

Martedì 21 Marzo 2017
UDINE - In questo momento è in tournèe per uno spettacolo. Lei, Ksenija Martinovic, attrice serba, ma italiana d'adozione, non ci sta al luogo comune sulle donne dell'Est trasmesso dalla trasmissione Rai. Da anni lavora nel nostro Paese e si è diplomata prima all'Accademia di arte drammatica a Roma e successivamente alla Civica Accademia Nico Pepe di Udine, città dove vive da tempo. Nel 2014 ha vinto il Premio nazionale Giovani Realtà del Teatro, sezione monologhi.
Martinovic, non proprio un bel quadretto per le donne della Mitteleuropa che ne pensa?
«Una cosa veramente inaccettabile e mi sconvolge che sia apparso sulla tv di Stato. E ancor più svilente per una donna, non solo per una persona che viene dall'Est».
Sono andati sul pesante
«Direi di sì. E' solo spazzatura. Purtroppo stiamo andando verso una società, diciamo così, ben poco intelligente... Per scelta, ma anche per difendermi non guardo la tv. Non c'è spazio per l'arte e per la cultura».
Quale delle affermazioni l'ha offesa?
«Quella dove si dice che la donna dell'Est si fa sottomettere dall'uomo. Che si fanno comandare dal maschio. Incredibile! Ma anche tutte le altre sono veramente becere».
Insomma, proprio un bel siparietto in tv.
«Ho visto il dibattito che oltretutto mi è sembrato surreale addirittura con alcune donne ucraine in studio che avallavano quanto si stava dicendo. Al di là del fatto che mi sembrava una messinscena, mi è parso surreale. Ammetto che ci possono essere donne che si prestano a questi dibattiti».
Hanno chiuso il programma...
«Bene, ma le scuse non bastano. Bisogna individuare le responsabilità».
Paolo Navarro Dina
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