In fila davanti a Equitalia per rottamare le cartelle

Sabato 22 Aprile 2017
Ore 7.15. Difronte agli uffici di Equitalia in via Vespucci ci sono già diverse persone. È l'effetto rottamazione nell'ultimo giorno utile per la presentazione della richiesta di adesione al piano di definizione con lo sconto delle cartelle arretrate. L'apertura è prevista per le 8.15, ma in molti, soprattutto dopo i tentativi andati a vuoto per le lunghe file nei giorni precedenti, hanno deciso di arrivare per tempo. C'è chi ha dormito in macchina dalle 5.30 di mattina: è a quell'ora, ad esempio, che un uomo è arrivato per essere il primo. Si è sistemato, sonnecchiando in attesa dei primi arrivi, nella sua Bmw davanti alla sede. È riuscito nell'impresa: si è conquistato il primo posto. Ieri invece il primato è andato un pordenonese arrivato con calma alle 6.30. E' andata male invece a chi è arrivato con calma alle 7.15: a quell'ora c'erano già quasi una ventina di persone in fila. Pochi minuti prima dell'apertura degli uffici, fuori in strada, c'erano più di una cinquantina di persone in attesa. Così quando le porte si stavano per aprire gli animi si sono scaldati e si è sfiorata la lite. Qualcuno ha alzato la voce: «C'ero prima io, stia lontano dal muro». «Mi sono solo appoggiato si calmi», dice l'altro. I dipendenti di Equitalia, poco più di una decina, sono arrivati già prima delle 8, uno ad uno passando e salutando gli utenti che attendevano fuori. Poi, alle 8.15 precise, le porte si aprono: è l'assalto. Ma gli uffici si sono preparati: sono 8 gli sportelli (ne è stato attivato uno straordinario) e diversi operatori pronti a far fronte alla marea di richieste. Nei giorni scorsi (prima della scadenza) più di qualcuno di fronte alle code ha desistito: «Torno domani». Ma è andata sicuramente peggio. E si sono vissuti momenti di tensione anche all'interno degli uffici in questi giorni di grande afflusso: più di qualcuno ha alzato la voce con i dipendenti. Ieri, per la sicurezza di tutti e gestire il grande afflusso, nella sede di via Vespucci c'era il supporto di una guardia giurata. Le file si sono allungate mano a mano che la giornata andava avanti. Già alle 8.30, comunque, il vigilante faceva entrare gruppi delimitati di persone, per non intasare l'ufficio. All'elimina code, per lo smistamento, c'era addirittura il direttore in persona. Chi deve rottamare una multa, chi deve presentare 20 pratiche per i clienti. Chi ancora cerca di risolvere il mistero a cui sta cercando di venire a capo da una vita: un'ipoteca sulla casa degli anziani genitori che risale al 1992. La maggior parte dell'utenza è anziana: vogliono pagare, vogliono mettersi in regola. Alle 9.23 di giovedì scorso, ad esempio, erano già state sbrigate le pratiche di decine di persone. In quella per i pagamenti gli utenti in coda erano 18 sui totali 27: già serviti quasi 10. E la giornata era appena iniziata.
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