RIVIERA DEL BRENTA
FIESSO D'ARTICO La casa di riposo Residenza La Salute di Fiesso d'Artico si avvia a vincere la sua lunga e difficile battaglia contro il Covid-19. Nel corso dell'ultimo controllo effettuato, è risultato che tutti i suoi ospiti hanno avuto esito negativo al tampone. La malattia quindi ha finalmente abbandonato la struttura per anziani, dopo aver mietuto purtroppo il numero più alto di vittime nell'ambito di questo genere di residenze in provincia: ben 18 decessi fino ad ora. La Rsa ha in questo momento 75 ospiti: 70 si trovano all'interno della struttura e 5 sono ricoverati in ospedale a Dolo. Due di questi ultimi sono positivi al Covid.
Buone notizie anche per il personale sociosanitario, quasi completamente rientrato al lavoro, dopo la quarantena domestica. La casa di riposo in via Pioghella ha informato che il prossimo 11 maggio, di concerto con l'Ulss, attuerà il progetto di semi apertura della struttura per le visite agli ospiti: si comincerà con degli incontri gestiti su appuntamento, in completa sicurezza e con il supporto del personale e della psicologa della struttura.
La Rsa, rientrata dall'emergenza, ha anche avviato un progetto culinario per gli ospiti, studiato di caso in caso con una dietista e un medico, che propone i cibi tipici della cultura locale come ad esempio lasagne, gnocchi con ragù, polenta e sopressa. «La nostra attenzione rimarrà alta e continueremo a monitorare la salute dei nostri ospiti effettuando continui tamponi assicura Alberto Toneatto, direttore dell'Ente gestore - manterremo altissimi i livelli di sicurezza per i nostri anziani e per il personale».
Di fondamentale importanza è stato l'intervento dell'Ulss che, durante la quarantena dei 22 dipendenti positivi al Covid, ha messo a disposizione i lavoratori necessari a integrare l'organico, mentre la struttura aveva puntato su contratti temporanei per potenziare l'assistenza. «Siamo usciti dall'emergenza grazie all'impegno del personale sanitario e sociosanitario conclude Toneatto - : un grande ringraziamento va ai collaboratori della struttura e al personale Ulss che ci ha dato un notevole supporto».
Roberta Pasqualetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA FIESSO D'ARTICO La casa di riposo Residenza La Salute di Fiesso d'Artico si avvia a vincere la sua lunga e difficile battaglia contro il Covid-19. Nel corso dell'ultimo controllo effettuato, è risultato che tutti i suoi ospiti hanno avuto esito negativo al tampone. La malattia quindi ha finalmente abbandonato la struttura per anziani, dopo aver mietuto purtroppo il numero più alto di vittime nell'ambito di questo genere di residenze in provincia: ben 18 decessi fino ad ora. La Rsa ha in questo momento 75 ospiti: 70 si trovano all'interno della struttura e 5 sono ricoverati in ospedale a Dolo. Due di questi ultimi sono positivi al Covid.
Buone notizie anche per il personale sociosanitario, quasi completamente rientrato al lavoro, dopo la quarantena domestica. La casa di riposo in via Pioghella ha informato che il prossimo 11 maggio, di concerto con l'Ulss, attuerà il progetto di semi apertura della struttura per le visite agli ospiti: si comincerà con degli incontri gestiti su appuntamento, in completa sicurezza e con il supporto del personale e della psicologa della struttura.
La Rsa, rientrata dall'emergenza, ha anche avviato un progetto culinario per gli ospiti, studiato di caso in caso con una dietista e un medico, che propone i cibi tipici della cultura locale come ad esempio lasagne, gnocchi con ragù, polenta e sopressa. «La nostra attenzione rimarrà alta e continueremo a monitorare la salute dei nostri ospiti effettuando continui tamponi assicura Alberto Toneatto, direttore dell'Ente gestore - manterremo altissimi i livelli di sicurezza per i nostri anziani e per il personale».
Di fondamentale importanza è stato l'intervento dell'Ulss che, durante la quarantena dei 22 dipendenti positivi al Covid, ha messo a disposizione i lavoratori necessari a integrare l'organico, mentre la struttura aveva puntato su contratti temporanei per potenziare l'assistenza. «Siamo usciti dall'emergenza grazie all'impegno del personale sanitario e sociosanitario conclude Toneatto - : un grande ringraziamento va ai collaboratori della struttura e al personale Ulss che ci ha dato un notevole supporto».
Roberta Pasqualetto
