Il primo Land vota Merkel al 40%

Lunedì 27 Marzo 2017
Il primo Land vota Merkel al 40%
Uno a zero palla al centro per la Merkel, l'effetto Schultz non c'è stato. Le elezioni regionali nella Saar (Saarland), il Land più piccolo della Germania dopo le città-stato Berlino, Amburgo, Brema, si sono chiuse con una vittoria a sorpresa superiore ad ogni aspettativa della Cdu, l'Unione cristiano democratica della cancelliera Angela Merkel, che ha conquistato oltre il 40%. La speranza della Spd che l'euforia provocata dalla scesa in campo di Martin Schultz nella sfida alla cancelleria si travasasse anche sul voto regionale, è stata delusa: il partito socialdemocratico si è fermato al 30%. Le elezioni nel piccolo (appena 800.000 elettori) e cattolicissimo (60% di cattolici, più della Baviera) Land al confine con la Francia, non hanno portato alla Spd lo sperato viatico in questo Superwahljahr (super anno elettorale) che dopo il voto ieri prosegue con le regionali in Schleswig-Holstein e Nord-Reno-Vestfalia (7 e 14 maggio) e si chiude con le legislative il 24 settembre. Con i sondaggi alle stelle dopo l'entrata in scena di Schultz un paio di mesi fa, la Spd sperava in un effetto galvanizzante dal voto ieri che la traghettasse col vento in poppa alle elezioni nel Nord-Reno-Vestfalia e alle politiche a settembre dove spera con Schulz di rovesciare gli equilibri e mandare a casa la Merkel. L'effetto Schultz, invece, nel Saarland non s'è sentito o solo in parte.
Tradotto In termini di governo, vuole dire che con ogni probabilità si andrà verso una prosecuzione della attuale grande coalizione Cdu-Spd (stesso modello che al governo federale), guidata da Annegret Kramp-Karrenbauer. La Cdu è al governo nel Land da 18 anni e la Spd sperava di rovesciare gli equilibri e poter dar vita a una coalizione rosso-rossa con la Linke, o anche rosso-rosso-verde, ma i numeri parlano un'altra lingua. Secondo gli ultimi dati, la Cdu arriva al 40,4%, un aumento di oltre il 5% rispetto alle ultime elezioni (35,2%), la Spd a circa il 30% (30,6%), la Linke, nonostante il culto Oskar Lafontaine (73) è scesa al 12,6% (16,1%), i populisti dell'AfD entrano per la prima volta nel parlamento regionale (e con questo sono rappresentati in 11 Länder su 16 in tutto) col 5.9%, mentre Verdi e liberali ne restano fuori perché sotto il 5% ( 4,1% e 3,3%). Per governare, su 51 seggi in tutto, la maggioranza assoluta necessaria è di 26 seggi: la Cdu ne conquista 24, la Spd 17, la Linke 7 e l'AfD 3. Quindi una grande coalizione Cdu-Spd risulta l'unica opzione. Secondo i commentatori, il voto ieri, con un aumento dell'affluenza dal 61,1% al 70% mostra un rafforzamento del centro e che la Cdu ha approfittato di uno scenario rosso-rosso che ha evidentemente spaventato gli elettori.
La Kramp-Karrenbauer (54) siede nel presidio Cdu dal 2010, è diventata nel 2011 la prima donna al governo della Saar, è molto popolare nel Land ed è vicinissima alla Merkel alla quale assomiglia molto per carattere e stile politico. Col successo di ieri alle urne si sono intensificate le voci di un suo salto nella grande politica federale, ma lei piedi per terra nega. Piedi per terra, e stazza olimpionica, possiede anche la capolista Spd, Anke Rehlinger (40), che puntava a scalzare la rivale Kramp- Karrenbauer e insiediarsi lei a capo del governo del Land. Del sogno non se ne fa niente e per lei resta in caldo il posto di vice sotto la governatrice Kramp- Karrenbauer in una riedizione grande coalizione Cdu-Spd.
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