Il prefetto: «A Cona lavori per migliorare la vita degli ospiti»

Venerdì 21 Luglio 2017
VENEZIA - Posti letto in più non ce ne saranno, quelli che ci sono adesso sono più che sufficienti. Il nuovo cantiere nella ex base missilistica di Conetta porterà a lavori per migliorare la vita degli ospiti. Un investimento significativo, quello approvato dal provveditorato alle opere pubbliche, che mostra chiaramente quanto per il governo sia lontana l'ipotesi di smantellare l'hub veneziano.
Gli arrivi, in questo momento, sono in una (breve) fase di stallo. Ma la situazione di Cona è in continua evoluzione, come spiega il prefetto di Venezia Carlo Boffi. «I migranti a fine giugno erano 1.400, poi con l'ultima gara bandita eravamo riusciti a far scendere il numero a meno di 1.200. Con i nuovi arrivi, però, il trend dello svuotamento si è interrotto e adesso abbiamo 1.339 ospiti all'interno della base». L'obiettivo dichiarato è ampliare lo spazio a disposizione del singolo migrante, che al momento è di 4,27 metri quadrati a persona, e aumentare per quanto possibile il livello di qualità delle condizioni di accoglienza. Il piano prevede lo spostamento di una delle tensostrutture da sud a nord, in vista delle temperature torride di agosto, una tettoia per coprire i cassonetti dei rifiuti, la rifinitura dell'area parcheggio, la realizzazione di scoli e tombini, la sistemazione dell'area prato, nuove tubature per le acque bianche.
Se Cona piange, però, Treviso e Bagnoli non ridono. «Non entro nel merito delle situazioni che affrontano quotidianamente i miei colleghi - aggiunge Boffi - ma è chiaro che siamo tutti in una condizione estremamente delicata».
Davide Tamiello

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