Il Pd esulta: «Bellissimo» FdI: «Ha vinto la paura»

Lunedì 8 Maggio 2017
Il Pd esulta: «Bellissimo» FdI: «Ha vinto la paura»
Passano pochi secondi dalle proiezioni che annunciano la vittoria di Macron alle presidenziali francesi e un sospiro di sollievo si ode dal web inondato di dichiarazioni entusiastiche di leader ed esponenti di partito e di governo. Il silenzio del M5S e il laconico intervento del solo Salvini («grazie Marine, chi lotta non perde mai») non è però meno fragoroso. A dispiacersi per la sconfitta della Le Pen anche Giorgia Meloni che si rammarica perché «ha vinto la paura», perché «i francesi hanno scelto il volto rassicurante del candidato del sistema». Dentro Forza Italia sia Bergamini che Matteoli dicono a Lega e FdI che «gli estremismi non portano a nulla» e che «con le posizioni utopistiche non si conquista il governo nemmeno in Italia». Pier Ferdinando Casini invita «anche in Italia i centristi a rialzare la schiena».
Mario Monti ricorda il lavoro fatto insieme a Macron nella crisi finanziaria del 2012: «Tu hai dimostrato ai politici di tutta Europa che si possono vincere le elezioni dicendo la verità ai cittadini, chiedendo loro di impegnarsi per cambiare il paese, non facendo promesse impossibili da mantenere». Sul fronte degli europeisti-propositivi c'è invece Matteo Renzi che a sera twitta: «La vittoria di Macron scrive una straordinaria pagina di speranza per la Francia e per l'Europa». Festeggia sulla spianata del Louvre Enrico Letta, «bellissimo essere qui», e festeggia nella sede di Forza Europa il sottosegretario Benedetto Della Vedova dividendo una pizza con su scritto Forza Macron con il ministro Claudio De Vincenti, l'ex ministro Emma Bonino e il sottosegretario Sandro Gozi, che si dice pronto «a lavorare per il rilancio europeo con Macron, persona coraggiosa e competente».
Per il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani «bisogna andare avanti in fretta senza commettere l'errore di sottovalutare il risultato conseguito dalla leader del Front National e dall'astensionismo». Analisi simile a quella di Gianni Pittella, capogruppo Pse, quando sostiene che «il peggio è stato evitato», ma che Le Pen «è riuscita a mettere insieme un terzo dei voti».
Per Fabrizio Cicchitto la vittoria di Macron «evidenzia anche quanto siano arretrate le estreme sinistre francesi e italiane» e «ridicolizza i nostri populisti di destra (Salvini e Meloni) che avevano detto che dietro la Le Pen c'è il popolo e dietro Macron le banche». Molto cauto l'entusiasmo di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italia: «Il trionfalismo in queste ore è assolutamente fuori luogo. I problemi della Francia e dell'Europa rimangono tutti lì insoluti sul tappeto». Anche Pier Luigi Bersani non esulta più di tanto. Su Facebook l'esponente di Mdp considera «una buona notizia» la vittoria di Macron. «Il risultato in Francia non risolve i problemi dell'Europa - sostiene Bersani- ma ci dice che si può seriamente lavorare per risolverli».
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