Il leader ha bisogno di soldi per Forza Italia. E l'ex moglie batte cassa

Domenica 23 Aprile 2017
(m.a.) Ha bisogno di soldi per Forza Italia, Silvio Berlusconi. E infatti ieri ha lanciato un messaggio social: «Non lasciare l'Italia in mano a Renzi e a Grillo, dona il 2 X 1000 a Forza Italia». Però, allo stesso tempo, c'è anche Veronica Lario che ha bisogno di soldi, o meglio dei soldi dell'ex marito.
La retta mensile, concordata in sede di divorzio, ultimamente non sta arrivando a Veronica e lei si è piuttosto arrabbiata. S'è rivolta quindici giorni fa al tribunale di Monza, inoltrando una richiesta subito accolta: siccome Silvio non paga gli alimenti, pignorategli i conti bancari per 20 milioni. L'ex Cavaliere, che di esborsi ne ha tanti e ogni volta il suo ragionier Spinelli paga di qua e di là, deve versare ogni mese 1,4 milioni di euro alla Lario, ma è in arretrato. «Ma è tutto normale - contrattacca l'avvocato Ghedini - e si tratta di una semplice contestazione sulle cifre. Una paralisi dovuta all'attesa della pronuncia da parte della Cassazione», che deve decidere sulla somma giusta, visto che Silvio crede congruo il pagamento di un milione al mese e non di 1,4 come deciso al momento del divorzio. Tutto si risolverà a breve, assicura il fronte berlusconiano, e intanto però Veronica batte cassa.
La lite è in corso, il pignoramento pure e alla Cassazione a giugno c'è l'udienza per decidere la cifra giusta degli alimenti. Se resterà quella di 1,4 milioni, su Veronica pioveranno gli arretrati. Su Silvio invece stanno piovendo svariati dolori, a cominciare dalla vendita del Milan che per lui è un colpo al cuore, per non dire dei brutti risultati registrati da Mediaset. Ma la nuova passione animalista, con tanto di agnellini sfamati via biberon, lo rende soddisfatto. Al punto che ha deciso una svolta politico-zoologica: «Sono pronto ad arruolare il movimento animalista nelle schiere del centrodestra». L'agnello chiamato Fiocco di Neve, e salvato dal pranzo pasquale, s'è fatto insomma corpo elettorale. Mentre sul versante corpo umano, e nel capitolo gioie e non dolori, c'è da registrare la vittoria di Silvio che è riuscito in queste ore a farsi dare l'ok dalle autorità sarde per trasformare Villa Certosa in centro fitness.
La dimora di Porto Rotondo verrà ampliata, con tutti i permessi, anche con una ludoteca in legno per i suoi nipotini, comprensiva di una nuova piscina. Il via libera del Corpo Forestale è appena arrivato. Ed è stata anche ultimato l'acquisto di due ville confinanti con la tenuta di Porto Rotondo. Il prossimo passaggio per l'approvazione definitiva del centro fitness è previsto per maggio. Si dovrà invece attendere giugno per i lavori nelle due ville. I nuovi progetti saranno sempre curati da Gianni Gamondi, storico architetto di casa Berlusconi, progettista della Certosa, delle residenze alle Bermuda e ad Antigua e della villa di Macherio. Che però è finita a Veronica.
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