Il 25 gennaio davanti al giudice Rischia fino a 2 anni di carcere

Mercoledì 30 Novembre 2016
Il 25 gennaio davanti al giudice Rischia fino a 2 anni di carcere
«Incontrerò personaggi interessanti in campo creativo e imprenditoriale nei prossimi giorni» aveva scritto su Instagram Lapo Elkann mercoledì prima di partire per New York. Di fatto il rampollo di casa Agnelli ha incontrato mercanti del sesso rapaci, e ha creato dal nulla un rapimento che lo ha portato davanti al banco di un precinto di polizia dell'East Side di Manhattan. La mattina di domenica Elkann è stato arrestato insieme alla escort transgender 29enne Curtis McKinstry dagli agenti del 13mo distretto di New York con l'accusa di furto aggravato dall'estorsione. La prima è stata poi scagionata, mentre l'erede di casa Fiat è stato liberato dopo la consegna di un ordine di comparizione: dovrà presentarsi davanti a un giudice cittadino il prossimo 25 di gennaio.
IL VIAGGIO - Lapo era arrivato a New York giovedì, festa nazionale negli Usa per il giorno del Ringraziamento. Nel pomeriggio secondo la stampa locale era già al telefono alla ricerca di escort. Ha finito per fissare un appuntamento con una giovane donna nel distretto teatrale di Times Square. Sarebbe stata lei a far incontrare Elkann con McKinstry. I due sono finiti nell'appartamento che la transgender ha in un complesso di case popolari dall'altro lato di Manhattan, appena sotto le Nazioni Unite. È questo un quartiere povero con affittuari assistiti dalla benevolenza municipale. Il vicino ospedale di Belleview ospita uno dei centri cittadini di assistenza per la disintossicazione da droghe, e i pusher pattugliano costantemente i marciapiedi del complesso. Qui i due hanno passato due giorni di festa a base di alcool, marijuana e coca, fino a che i soldi che Lapo aveva con sé sono finiti. Poco rassegnato a chiudere la partita, l'imprenditore italiano ha contattato la famiglia in Italia dicendo che si trovava in una situazione di emergenza: era stato rapito e aveva bisogno immediato di 10.000 dollari per sottrarsi dalle mani dei suoi aguzzini. I familiari non hanno mangiato la foglia e hanno inviato un loro uomo di fiducia a raccontare alla polizia quanto era accaduto. Insieme hanno tramato una trappola fissando l'appuntamento per la consegna del denaro. All'incontro invece dei soldi c'erano gli agenti che hanno arrestato i due complici e li hanno tradotti nel vicino commissariato sulla 21ma strada. Lapo ha provato a difendersi con la storia del rapimento. Ha detto che una volta finiti i soldi, Curtis aveva anticipato dei suoi per comperare altra droga, e che alla fine lui era stato preso in ostaggio in attesa del saldo. La versione non ha retto però il confronto incrociato delle testimonianze, né l'analisi del suo cellulare. Elkann aveva chiamato l'Italia dal suo telefono, e per tutto il tempo della permanenza nell'abitazione era stato libero di muoversi a suo piacimento. McKinstry è stata rilasciata senza nessuna imputazione, mentre l'italiano ha ricevuto l'ordine di comparizione per il 25 di gennaio, giorno in cui sarà incriminato dal giudice. Il reato prevede un massimo di carcerazione di due anni, e la fedina penale di Elkann è pulita. Con ogni probabilità se la caverà senza dover fare la conoscenza con le famigerate celle del carcere di Riker's Island.
IL COCKTAIL - Lapo non è nuovo a simili episodi nei quali gli ingredienti della droga, del sesso e del raggiro di bassa lega condiscono cocktail ad uso del pettegolezzo di alta società. Nel 2005 è sopravvissuto ad un intero giorno di coma generato dagli abusi in un casale di Torino dove era andato a trovare un veterano prostituto della città di nome Patrizia. Due anni fa era stato realmente vittima di un tentativo di estorsione da parte di un giovane cameriere, che voleva da lui 30.000 euro in cambio di un video che li ritraeva a letto. Anche in quel caso l'intervento della polizia milanese su sua stessa denuncia lo aveva tolto dai guai. Il primo episodio era stato seguito da un tentativo di disintossicazione dalla droga, e dalla riabilitazione in pubblico nell'impero industriale i famiglia.
Meno generosa nei suoi confronti è stata la borsa valori. Sulla piazza milanese il titolo della Italian Independent, l'azienda produttrice di occhiali di proprietà di Lapo Elkann, è stato oggetto di forti svendite all'apparire della notizia di cronaca. A metà giornata la cedola aveva perso il 10% di valore, ma è poi riuscita a risollevarsi nelle trattative del pomeriggio, fino a chiudere a quota 2,89, rispetto ai 3 euro dell'apertura della seduta.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci