BELLUNO - (dt) Otto a due. I sindaci battono le liste concorrenti con un ampio distacco di punti. Già, perché i voti delle urne delle provinciali diventano punti: così vuole il sistema ponderato, che pesa i voti a seconda della demografia dei Comuni. Il listone istituzionale ha pescato voti pesantissimi a Feltre (dove una x valeva 592 punti), a Belluno (528 punti ogni voto) e nei Comuni popolosi della Valbelluna. Il Bard ha contato sull'apporto essenziale delle terre alte (tanti voti, pochi punti). La lista Per le autostrade del futuro ha raccolto 11 consensi tra Feltre e Belluno, e 18 in Valbelluna. Alla fine, 60.126 punti per i sindaci, 13.772 per le autostrade e 11.377 per il Bard. I CONSIGLIERI Mister preferenze è Ezio Lise. Il consigliere di Feltre ha superato tutti grazie al peso dei voti feltrini: 8.285 i punti totali. Dietro di lui, Serenella Bogana, con 7.893 punti, e Pier Luigi Svaluto Ferro (7.490). Il ruolo di vice presidente potrebbe andare a uno dei tre. Staccati tutti gli altri. Jacopo Massaro prende voti dalla sua maggioranza di Belluno (più un voto in un Comune sotto i 3mila abitanti) per un totale di 6.401 punti. Il piddino Mirco Costa piglia 7 voti pesanti a Belluno ed entra con 6.281 punti. Pochi di più di Paolo Vendramini (6.232). Lillo Trinceri con i voti di parte di Limana, Trichiana, Mel e Lentiai arriva a quota 5.651 punti. A Silvia Tormen bastano 5.412 punti e per un soffio la sindaca di Taibon è dentro. All'opposizione, Ivan Minella (Bard) entra con 4.584 punti, Renata Dal Farra (Per le autostrade del futuro) con 6.214. Fuori Massimo Bortoluzzi (Autostrade) con 5.831 punti.
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