E a Parma rischio-beffa con Pizzarotti

Domenica 25 Giugno 2017
È paradossale ma il M5S che ha presentato il proprio simbolo in circa 180 competizioni comunali (molte più degli altri partiti tanto che il Pd è a quota 140 circa) è quello che oggi partecipa solo a 10 ballottaggi. In questa forbice c'è tutto l'andamento elettorale di questo partito il cui consenso politico resta forte sul piano nazionale, quando si tratta di protestare contro l'establishment, ma crolla a percentuali spesso minime quando si tratta di parlare del futuro delle comunità locali. Il M5S oggi guarderà soprattutto a due Comuni che non sono fra quelli capoluogo: Carrara e Guidonia. Nella città toscana il suo candidato è arrivato primo due domeniche fa con il 27% circa dei consensi e dovrà vedersela contro un esponente del Pd arrivato secondo perché la sinistra carrarese s'è presentata in tre liste diverse. Anche a Guidonia, terzo comune del Lazio per abitanti, il candidato M5S è al ballottaggio contro un esponente del Pd. In questo comune sarà probabilmente determinante il comportamento dell'elettorato del centrodestra. C'è un ultimo elemento che può aiutare nella valutazione dell'andamento elettorale dei 5 Stelle: l'esito del ballottaggio di Parma. L'eventuale vittoria di Pizzarotti, primo sindaco di peso pentastellato eppure espulso dal Movimento, avrebbe il sapore della beffa ma sarebbe anche la ripetizione di quanto accadde l'anno scorso a Roma e Torino: il soccorso della destra ad un candidato anti-Pd quale che sia.
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