«C'è una piccola ripresa in settori di nicchia, carpenteria e meccanica

Venerdì 23 Giugno 2017
«C'è una piccola ripresa in settori di nicchia, carpenteria e meccanica di alta precisione, l'agroalimentare. In quelli fondamentali i numeri non sono così meravigliosi».
Fabio Franceschi, presidente e proprietario di Grafica Veneta (sede a Trebaseleghe, Padova, 150 milioni di fatturato grazie ai libri stampati), non celebra i dati in arrivo dall'Istat: «L'economia non dà ancora segnali di sereno. Per esempio l'edilizia fatica ancora: se ritornasse alle crescite del Duemila sarebbe un toccasana per tutti i comparti, dagli elettrodomestici all'arredamento».
Cosa si può fare per dare solidità a questa ripresa?
«Proprio aiutare di più l'edilizia: per esempio Cassa Depositi e Prestiti potrebbe aiutare le giovani coppie a comprare casa finanziando il 100% dell'investimento, oggi le banche il mutuo lo concedono per molto meno. E perché non offrire tassi zero o negativi? Bisogna avere un po' di fantasia, perché se andiamo avanti così non usciremo dalla stagnazione».
Gli investimenti però stanno aumentando, merito dei super ammortamenti?
«Devo dire che l'iperammortamento è una buona cosa, però se non c'è un'economia in crescita è inutile dire spendi spendi. Le agevolazioni forse dovrebbero essere ricalibrate su certi settori. Il problema non è pagare meno tasse: io di tasse ne pagherei tante perché ho guadagnato tanto, ma finché c'è questa situazione...»
C'è poca fiducia?
«Innanzitutto c'è bisogno di lavorare».
Il Jobs Act ha funzionato?
«Sì, noi abbiamo assunto una trentina di addetti e siamo arrivati a 500».
La crisi delle banche venete può frenare la ripresa del Nordest?
«Nonostante tutto e nella loro situazione di crisi ci stanno dando una mano: speriamo che ora entri Intesa e che dia un colpo di reni. Possono fare meglio di così, ma senza di loro sarebbe una tragedia».
Maurizio Crema
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