Brugnaro trasversale snobba la Lega «A Mirano voterei la Pavanello»

Mercoledì 14 Giugno 2017
Con il centrodestra a Mira e a favore del centrosinistra a Mirano. Il sindaco di Venezia e metropolitano Luigi Brugnaro, in vista del ballottaggio, ancora una volta rimescola le carte. E, invitato a esprimere una preferenza tra i candidati in corsa a Mirano, senza esitazioni fa il nome del sindaco Maria Rosa Pavanello, che tenta il bis con il centrosinistra ed è uscita da un affollato primo turno con un ampio distacco dai suoi sette avversari. Ora dovrà vedersela con Alberto Semenzato, consigliere regionale e candidato della Lega a Mirano: «Tra i due sfidanti direi certamente Pavanello, non per il gruppo politico che rappresenta ma a livello personale». Che tra il sindaco di Venezia e Semenzato non corra buon sangue è risaputo. «Dopo tutto ciò che mi ha detto in questi anni non posso certo sostenerlo - aggiunge Brugnaro -. Perché se si tratta di discussioni politiche lo scontro ci può stare, ma le sue accuse e i suoi toni sono spesso esagerati e non li posso accettare». Insomma, un sostegno quasi per esclusione quello incassato da Pavanello, ben diverso dalla situazione di Mira, in cui i fucsia di Brugnaro sono protagonisti del ballottaggio, avversari del centrosinistra schierato con Marco Dori. Con la candidatura di Antonella Trevisan il sindaco di Venezia si accredita però una continuità con l'esperienza del sindaco uscente Alvise Maniero (del Movimento 5 Stelle), giunta al termine. «A Mira faremo il possibile per spiegare che Trevisan è la continuazione di un processo di cambiamento iniziato cinque anni fa commenta Brugnaro -. I miresi avevano avuto il coraggio di dire basta e cambiare, pretendendo onestà e trasparenza. Qualità che però a quanto pare non bastavano, visto che in un mandato a Cinquestelle la città si è chiusa in se stessa, tagliando qualsiasi rapporto esterno. Un sistema del non fare a cui noi metteremo fine, mantenendo però il principio di onestà e i rapporti con la società civile». Su Dori taglia corto: «E' una persona perbene e un buon candidato. Però alle sue spalle c'è di tutto, comprese le sinistre più estreme che dopo le elezioni salteranno fuori per farsi valere». Due parole Brugnaro le dedica anche a Jesolo, confermando l'appoggio al sindaco uscente Valerio Zoggia (Fi, Pd, liste civiche) nella sfida al ballottaggio contro Alberto Carli (Lega e civiche). «Spero che Zoggia ce la faccia conclude Brugnaro , nell'interesse non solo di Jesolo ma di tutto il territorio veneziano è fondamentale che possa portare avanti il lavoro che ha iniziato». (m.fus)
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