Bibione e Portogruarese Quindici feriti nell'inferno

Venerdì 11 Agosto 2017
Bibione e Portogruarese Quindici feriti nell'inferno
Una quindicina di feriti, centinaia di alberi caduti, decine di auto distrutte. Nel Portogruarese il fortunale si è abbattuto verso le 16.15, arrivando prima a San Stino, per poi lasciare l'impronta devastante in tutti gli 11 Comuni.
«Pineda devastata come nel 1997». Lo ha riferito il direttore della Bibione Mare, Lorenzo Bradia, in particolare nel campeggio Capalonga. «Tutto è accaduto in una decina di minuti - racconta Braida - abbiamo moltissimi alberi che sono caduti ma ci sono anche persone rimaste ferite. Ho avuto notizia di almeno 6 persone che si erano rifugiate all'interno di una cabina in spiaggia e che il vento ha sollevato come una foglia. Fortunatamente nessuna di loro è grave».
«La situazione è seria - ribadisce il sindaco di San Michele Bibione e coordinatore della Conferenza dei sindaci della costa veneta, Pasqualino Codognotto - Ho già chiesto lo stato di calamità e ora lo farò anche con il resto dei colleghi del litorale. A Bibione la ferita più importante è sulla costa, con un vento che ha fatto cadere molti alberi, ma abbiamo danni anche nell'entroterra, con lo scoperchiamento di un locale a Cesarolo». Chiusa la Cappella parrocchiale a Bibione Pineda, con le finestre sventrate e gli infissi staccati dal muro. Il 118 ha dirottato le ambulanze di Portogruaro a Bibione, a fianco dei colleghi per far fronte alle richieste di soccorso. In via San Giacomo a Portogruaro una donna moldava di 52 anni in bicicletta è rimasta investita da un platano caduto sulla sede stradale, procurandosi una ferita alla testa. Stesso problema per un 75enne che si è fatto medicare al Pronto soccorso. Gli altri feriti, soprattutto contusi, sono stati medicati a Bibione. Divelta, per un albero caduto, la porta della camera calda del Pronto soccorso di Portogruaro, rimasta così inagibile. Scoperchiato il tetto del centro sportivo Arhena 5 di via Ronchi, così come quello di almeno tre bacini del Consorzio di Bonifica a San Michele. Una grossa insegna è volata da una decina di metri su due auto posteggiate di fronte al negozio Pittarello, all'uscita dell'autostrada. Danni agli infissi del palazzo municipale di Concordia Sagittaria, dove la strada metropolitana per Caorle è rimasta chiusa in più punti per la caduta degli alberi. Un grosso platano è piombato sull'auto di una donna di La Salute, alle porte del paese sulla strada Jesolana, ferendola ad una mano. Potenziate le pattuglie di tutte le forze dell'ordine e le squadre della Protezione civile, mentre i Vigili del fuoco hanno operato in forze.
Chiuse diverse strade secondarie, che di fatto hanno portato a lunghe code sulle arterie principali. Nel centralissimo viale Trieste, rimasto bloccato dai rami caduti sulla sede stradale, sono intervenuti tre migranti del vicino centro di via San Giacomo, liberando la strada. Li vicino il plateatico della gelateria Canciani è praticamente esploso. Sulla strada regionale per Bibione si è anche verificato un incidente, bloccando a lungo la viabilità.
Infine in serata un coccodrillo è fuggito dal circo presente in piazzale Adriatico a Bibione, seminando il panico tra il panico tra i presenti.
Intanto da Lourdes il vescovo di Concordia Pordenone, Giuseppe Pellegrini, si è subito informato di quanto era accaduto con il parroco di Bibione, don Andrea Vena, assicurando la sua vicinanza e preghiera alla stessa Madonna. Oggi ci sarà la conta dei danni, anche per quanto riguarda i raccolti che, come mais e vitigni, in questo periodo sono nella fase più delicata. Proprio a Pradipozzo sono stati registrate diversi danni per il vento che ha spazzato via raccolti e alberi.
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci