(A.Gar.) Il Distretto della giostra è uno dei fiori all'occhiello polesani. La zona di Melara è stata cablata a fibra l'estate scorsa, ovviando ad un problema evidente. «Noi purtroppo siamo in una parte limitrofa ancora non completamente coperta racconta Antonio Parente, titolare di una delle più note aziende produttrici di fuochi d'artificio e spettacoli pirotecnici Ancora oggi dobbiamo servirci di ponti radio. Ci dicono che tutto dovrebbe essere in fase di miglioramento e speriamo sia così. Certo è un bel disagio, dato che tutto il mondo viaggia a velocità diverse». Bergantino, invece, è ancora off limits. «A Calto dove lavoro siamo coperti, però comunque gli accessi non sono sufficienti dichiara Luca Lugaresi della Fabbri Group Da qualche mese siamo serviti dalla linea dopo richieste andate avanti per quindici anni e aver utilizzato parabole. Il vero assurdo è che ci sono zone di confine, come la vicina Ostiglia, collegate benissimo, ma non ci si può agganciare a loro perché sono in un'altra regione. A Bergantino dove vivo la situazione invece è ben peggiore: ci si arrangia con chiavette e provider esterni ben conosciuti da chi ne fa uso, anche a livello aziendale. Qualche anno fa, però, ricordo che uno di questi ha avuto diversi problemi tecnici con modem che si rompevano e non potevano essere sostituiti e ci fu tanto di class action dalle parti di Ficarolo».
Stessi servizi utilizzati pure dalle aziende in zona 13 a Borsea, dove si possono facilmente notare le parabole sopra i tetti dei capannoni. «Da un lato è comprensibile la mancanza di mezzi tradizionali confessa Armando Papola, che gestisce gli apparati tecnologici per conto della Bellelli Engineering Ciò è dovuto alla specificità del nostro territorio, molto rurale, e ai conseguenti costi. In zona l'aggancio all'Adsl c'è, però non c'è una quantità di banda sufficiente, oppure ci sono poche garanzie o contratti impossibili con i fornitori standard. Si va allora alla ricerca di tecnologie che sono molto più comode. Certo devi trovare il servizio e combinarlo secondo le esigenze e la soluzione del ponte radio è la migliore a disposizione».
© riproduzione riservata
Stessi servizi utilizzati pure dalle aziende in zona 13 a Borsea, dove si possono facilmente notare le parabole sopra i tetti dei capannoni. «Da un lato è comprensibile la mancanza di mezzi tradizionali confessa Armando Papola, che gestisce gli apparati tecnologici per conto della Bellelli Engineering Ciò è dovuto alla specificità del nostro territorio, molto rurale, e ai conseguenti costi. In zona l'aggancio all'Adsl c'è, però non c'è una quantità di banda sufficiente, oppure ci sono poche garanzie o contratti impossibili con i fornitori standard. Si va allora alla ricerca di tecnologie che sono molto più comode. Certo devi trovare il servizio e combinarlo secondo le esigenze e la soluzione del ponte radio è la migliore a disposizione».
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