Baratella: «Mi candido per Martina, non per Renzi»

Martedì 25 Aprile 2017
«Sostengo Renzi, ma non sono renziano. Cosa vuol dire? Che mi sta bene che Renzi sia il segretario del Pd, ma con Martina al suo fianco. È il ministro dell'Agricoltura che sostengo e ho trovato il ticket una buona idea, sia per stemperare i personalismi dell'ex presidente del Consiglio, sia per fare in modo che le istanze di sinistra continuino a trovare una loro rappresentanza all'interno del Pd». Fabio Baratella, già sindaco di Rovigo e senatore, animatore dell'associazione Ora basta!, spiega così la sua candidatura nelle liste per l'assemblea nazionale proprio a sostegno della mozione Renzi-Martina alle primarie di domenica. Da ex socialista, guarda con rammarico i risultati delle elezioni francesi. «La disfatta del partito che esprimeva il presidente della Repubblica è un fatto che deve essere attentamente valutato. Così come va notato come i voti del candidato socialista Hamon, appena il 6%, e quelli del candidato di sinistra Mélenchon, oltre il 19%, se sommati danno circa il 26%: questo avrebbe estromesso la Le Pen dal ballottaggio». Il punto è il voto di protesta contro la sinistra di governo, ma per Baratella il problema è che «a sinistra ci si divide sempre senza fare i conti con la realtà. Anche qui: o si chiudeva prima l'esperienza del Pd, altrimenti non si può ignorare che questo è il soggetto politico all'interno del quale bisogna riportare il confronto».
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