A Caorle due suk in spiaggia Gli ambulanti hanno una vedetta che li avvisa sull'arrivo della polizia

Giovedì 17 Agosto 2017
A Caorle due suk in spiaggia Gli ambulanti hanno una vedetta che li avvisa sull'arrivo della polizia
CAORLE Occupazione della spiaggia da parte degli abusivi: sono due i suk allestiti dagli ambulanti irregolari lungo l'arenile di Caorle. I due mercatini abusivi vengono regolarmente organizzati dai venditori, in gran parte di origine senegalese, a Levante nel tratto di spiaggia prospiciente a via Milano e a Ponente nella zona posta di fronte a piazza Marco Polo. Fortunatamente in entrambi i punti il tratto di spiaggia utilizzato dagli abusivi è sufficientemente largo da non creare ostacoli ai mezzi di soccorso. Come denunciato qualche giorno fa su Facebook da una turista, si nota un certo atteggiamento aggressivo da parte dei venditori che ritengono sostanzialmente di loro proprietà quel tratto di spiaggia, tanto da far spostare i vacanzieri che lo occupano con i propri asciugamani. La polizia locale durante i mesi estivi fa il possibile per contrastare il fenomeno, presidiando le due aree. Non appena, però, i vigili lasciano l'arenile o si spostano, subito i venditori si attivano per ripristinare i mercatini illegali.
«Utilizzano vedette e con i cellulari segnalano a chi vende il nostro arrivo spiega il comandante della polizia locale, Armando Stefanutto Ogni giorno siamo in spiaggia a svolgere la nostra opera di contrasto: i numeri, però, sono dalla loro parte». Se fortunatamente, almeno per quest'estate, non si sono registrati episodi violenti ai danni degli operatori della polizia locale, va però ricordato che più di una volta gli abusivi hanno cercato, anche con atteggiamento intimidatorio, di recuperare la merce sequestrata dai vigili urbani. Solamente pochi giorni fa, gli agenti sono intervenuti per smantellare il suk di Levante, riuscendo, dopo l'iniziale fuga degli ambulanti, a sequestrare circa 250 articoli fra borse, portafogli, cappelli e articoli di artigianato in legno, di cui 66 pezzi sono poi risultati contraffatti. Durante le operazioni di verifica del materiale sequestrato da parte degli agenti, alcuni dei venditori, con l'obiettivo di riprendersi la merce, sono ritornati sui propri passi, avvicinandosi ai vigili. Gli operatori non si sono però fatti intimorire e hanno proseguito con il sequestro, costringendo i venditori abusivi ad allontanarsi.
Riccardo Coppo

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