Zamparini: «Il mio nome è stato usato per far notizia»

Mercoledì 20 Settembre 2017
PORDENONE - (c.a.) Il vulcanico Maurizio Zamparini nega coinvolgimenti con l'associazione antiusura di Wally Bonvicini, l'imprenditrice di Parma accusata di aver creato decine di trust per sottrarre al Fisco i patrimoni delle aziende in difficoltà. A scorrere i capi di imputazione spunta anche il nome del patron del Palermo Calcio. Attraverso la Gasda Spa, società dell'imprenditore di Ajello del Friuli, avrebbe acquisito quote della Ravenna Sas che erano state cedute dalla senegalese Cibiex Sas che ha come rappresentante unico la Bonvicini. «Come al solito - scrive in una nota il patron del Palermo - il nome Zamparini viene impropriamente utilizzato per fare notizia. Infatti nella vicenda di Parma, della cui indagine nulla sapevo, posso confermare di non essere coinvolto in nessuna delle attività illecite oggetto di indagine». E continua: «A riprova di ciò, vi è l'ordinanza del gip del Tribunale di Parma, nella quale con riferimento alle mie condotte si legge quanto segue: L'imprenditore non alienava i propri beni o le partecipazioni societarie alla Cibiex, sottraendoli in tale modo alla aggredibilità del Fisco, bensì acquistava da questa ultima una quota della Ravenna Sas, nella speranza del tutto infondata che ciò servisse ad estendere all'acquirente gli effetti dei benefici di cui godeva la partecipata. Mi auguro che, dopo quanto precisato dal gip, non si voglia utilizzare questa vicenda in modo strumentale contro di me».
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