Vivono un periodo drammatico

Venerdì 2 Dicembre 2016
Vivono un periodo drammatico
I prezzi al metro quadrato delle abitazioni usate sono calati tra i 100 e i 150 euro praticamente in tutti i Comuni della Destra Tagliamento, mentre sono rimasti stabili quelli dei nuovi immobili, tranne a Cordenons, unica eccezione, dove nell'arco dell'ultimo anno sono rincarati di 50 euro. Pur rimanendo in un quadro problematico, il mercato immobiliare della Provincia tra vivendo una piccola ripresa, che però, riguarda quasi esclusivamente l'usato, bicamere, per una spesa media di 100 mila euro. Mentre sono quasi ferme le transazioni rigurdanti i nuovi immobili. Questi in sintesi i punti salienti illustrati ieri sera alla presentazione del nuovo borsino immobiliare della Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d'affari), che opera sotto l'ala dell'Ascom, giunto alla 19. edizione. «Attraverso il Borsino, utilizzato per la valutazione dell'equità dei canoni, per le transazioni - ha detto il direttore dell'Ascom, Massimo Giordano - e persino per le perizie del tribunale e per progetti meritevoli come quelli del Pisus, si ha il termometro della situazione immobiliare, ma anche economica della provincia». Un concetto, questo, messo particolarmente in luce dallo studio elaborato dall'Uppi, Unione piccoli proprietari immobiliari, che fotografa nell'arco degli ultimi 5 anni, oltre alla contrazione delle compravendite, soprattutto il crollo del mercato delle locazioni, che ha fortemente penalizzato i proprietari che hanno investito i loro risparmi sul mattone per farli fruttare. «Nel 2011 i contratti di locazione erano 6.600 (e riguardavano nuclei familiari per circa 20 mila persone), mentre nel 2015 si erano ridotti solo a 2.360, il 70% in meno - ha sottolineato Ladislao Kowalski, presidente dell'Uppi -. Nel primo semestre del 2016 sono stati 1.792, dunque segnano un leggero incremento, ma non possiamo certo parlare di recupero». La crisi, naturalmente riguarda tutti, ma a livello regionale, abbiamo una delle migliori performance. «Secondo i dati pubblicati in questi giorni dell'Agenzia delle entrate - ha infatti detto Mariagrazia Lozzer, presidente della Fimaa - nel primo semestre del 2016, con 1.291 compravendite la provincia del Friuli Occidentale ha segnato un +24,6%, mentre la città, con 311 transazioni, il +35%, collocandosi al 1. posto in regione».
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