TRIESTE - Guerra dichiarata dalla Regione alla zanzara tigre, scientificamente Aedes albopicti, parente stretta dell'Aedes Aegypti che in Sudamerica cha diffondendo il temibile virus Zika, capace di provocare a un neonato su mille donne gravide infettate forme anche gravi di microcefalia.
Il risultato di un summit di infettivologi e ginecologi tenutosi ieri pomeriggio a Trieste sono molteplici: la Regione finanzierà i Comuni più esposti alla zanzara tigre affinché siano attuate forme efficaci ed estese di disinfestazione della "tigre". Un sito Internet facilmente accessibile dalla home-page della Regione (regione.fvg.it) contiene aggiornamenti costanti della situazione generale e regionale, anche se occorre precisare che al momento attuale nessuna persona colpita dal virus nelle zone infestate oltre oceano è ancora stata segnalata sul territorio del Fvg. In tutti i Dipartimenti di prevenzione e negli ambulatori di vaccinazione internazionale, come anche nei centri-nascita e nei consultori familiari, saranno rapidamente in distribuzione materiali informativi per stabilire comportamenti corretti.
Di particolare rilievo - sottolineano gli esperti della Regione - la circostanza che Zika sia trasmissibile per contatto sessuale. È pertanto opportuno che chi rientri da aree a rischio non abbia rapporti non protetti almeno per una decina di giorni, ossia nel periodo nel quale il virus è attivo nel sangue della persona infettata.
Ancora le autorità sanitarie non suggeriscono il test di screening mirato per le donne in gravidanza, tuttavia è consigliato richiederlo nel caso d'insorgenza di sintomi tipici come febbre, diarrea, astenia ed eritemi cutanei per le donne in gravidanza rientrate da Paesi colpiti dall'infezione.
In ogni caso sono stati allertati i servizi di sorveglianza sul sangue e sono pronti i laboratori di analisi.
M.B.
© riproduzione riservata
Il risultato di un summit di infettivologi e ginecologi tenutosi ieri pomeriggio a Trieste sono molteplici: la Regione finanzierà i Comuni più esposti alla zanzara tigre affinché siano attuate forme efficaci ed estese di disinfestazione della "tigre". Un sito Internet facilmente accessibile dalla home-page della Regione (regione.fvg.it) contiene aggiornamenti costanti della situazione generale e regionale, anche se occorre precisare che al momento attuale nessuna persona colpita dal virus nelle zone infestate oltre oceano è ancora stata segnalata sul territorio del Fvg. In tutti i Dipartimenti di prevenzione e negli ambulatori di vaccinazione internazionale, come anche nei centri-nascita e nei consultori familiari, saranno rapidamente in distribuzione materiali informativi per stabilire comportamenti corretti.
Di particolare rilievo - sottolineano gli esperti della Regione - la circostanza che Zika sia trasmissibile per contatto sessuale. È pertanto opportuno che chi rientri da aree a rischio non abbia rapporti non protetti almeno per una decina di giorni, ossia nel periodo nel quale il virus è attivo nel sangue della persona infettata.
Ancora le autorità sanitarie non suggeriscono il test di screening mirato per le donne in gravidanza, tuttavia è consigliato richiederlo nel caso d'insorgenza di sintomi tipici come febbre, diarrea, astenia ed eritemi cutanei per le donne in gravidanza rientrate da Paesi colpiti dall'infezione.
In ogni caso sono stati allertati i servizi di sorveglianza sul sangue e sono pronti i laboratori di analisi.
M.B.
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