PORDENONE - È stato convalidato il fermo del massaggiatore accusato di aver stuprato una 27enne al Sonica dance festival di Tramonti di Sotto. Il gip del Tribunale di La Spezia - dove l'uomo è incappato in un controllo dei carabinieri - ha disposto per Victor Hugo Chimbolema Cunduri la misura cautelare in carcere. Gli atti saranno adesso trasmessi al pm Federico Facchin, titolare del fascicolo d'indagine.
L'uomo era stato identificato dalla Polizia di Stato grazie a un riconoscimento fotografico. Ecuadoregno residente in Germania, Chimbolema Cunduri dopo la fuga dal Friuli è stato monitorato dagli uomini della Squadra Mobile coordinati dal vicequestore aggiunto Silvio Esposito. Non hanno mai smesso di dargli la caccia, si erano messi in contatto con Interpol e altre Questore fornendo indicazioni sui suoi possibili spostamenti. Sabato sera la buona notizia arrivata dalla Liguria. Dopo lo stupro, l'uomo era riuscito a fuggire nel bosco e a mimetizzarsi tra i seimila partecipanti al Sonica dance festival di Tramonti di Sotto. L'uomo, che pare si spacci anche per sciamano, partecipava al Sonica in qualità di massaggiatore. Alla vittima aveva offerto un massaggio rilassante, ma poi l'aveva costretta a subire violenza. La giovane, difesa dal fidanzato, si era poi rivolta al pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone e aveva denunciato lo stupro alla polizia.
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L'uomo era stato identificato dalla Polizia di Stato grazie a un riconoscimento fotografico. Ecuadoregno residente in Germania, Chimbolema Cunduri dopo la fuga dal Friuli è stato monitorato dagli uomini della Squadra Mobile coordinati dal vicequestore aggiunto Silvio Esposito. Non hanno mai smesso di dargli la caccia, si erano messi in contatto con Interpol e altre Questore fornendo indicazioni sui suoi possibili spostamenti. Sabato sera la buona notizia arrivata dalla Liguria. Dopo lo stupro, l'uomo era riuscito a fuggire nel bosco e a mimetizzarsi tra i seimila partecipanti al Sonica dance festival di Tramonti di Sotto. L'uomo, che pare si spacci anche per sciamano, partecipava al Sonica in qualità di massaggiatore. Alla vittima aveva offerto un massaggio rilassante, ma poi l'aveva costretta a subire violenza. La giovane, difesa dal fidanzato, si era poi rivolta al pronto soccorso dell'ospedale di Pordenone e aveva denunciato lo stupro alla polizia.
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