PORDENONE - Pattuglie comuni e operazioni in simbiosi per contrastare la malavita e in particolare i furti negli appartamenhti. È quato l'obiettivo, già a buon punto della collaborazione tra cittadini e la Polizia locale di Pordenone e Cordenons. Lo slogan semplice, ma chiaro è: tutelare la sicurezza per sconfiggere la percezione della paura
«La questione sicurezza la affrontiamo su tre livelli» così ha esordito l'assessore Emanuele Loperfido dopo l'incontro dell'atra sera al bocciodromo comunale di Via Musile per trattare il tema, assieme alla collega Lucia Buna del comune di Cordenons. L'incontro è stato promosso in collaborazione con il comune limitrofo per affrontare la questione di Via Bellasio, la strada che collega i due abitati, teatro di recenti episodi di microcriminalità, ma ben presto interesserà anche altre zone contigue di territorio tra i due Municipi.
«Per garantire e tutelare la sicurezza dei nostri due territori ha spiegato l'assessore a cui il sindaco Alessandro Ciriani ha delegato la complessa materia - vogliamo investire sulla collaborazione tra le due amministrazioni, sulla cooperazione tra le amministrazioni e le collettività e sulla attiva partecipazione degli stessi cittadini attraverso il controllo di prossimità. Per realizzare questi propositi stiamo razionalizzando le risorse e ottimizzando gli investimenti, così evitiamo che gli interventi della polizia locale si sovrappongono e si ripetano; puntiamo invece sul coordinamento delle azioni dei due Corpi di Polizia locale. Questa collaborazione è iniziata alcune settimane fa e già la cittadinanza ha avvertito un cambio di clima e percepisce una maggior sicurezza. Le impressioni raccolte indicano che questo controllo combinato del territorio sta dando i primi risultati, e che le riflessioni sui fenomeni e in particolare la partecipazione in prima persona per vigilare sulla sicurezza del quartiere prevalgono sulla paura».
I comandanti Stefano Rossi di Pordenone e Luca Busetto di Cordenons sono in costate contatto e si coordinano per inviare le pattuglie di polizia locale nella specifica zona ma vigilano anche su altre strade di collegamento fra le due città.
© riproduzione riservata
«La questione sicurezza la affrontiamo su tre livelli» così ha esordito l'assessore Emanuele Loperfido dopo l'incontro dell'atra sera al bocciodromo comunale di Via Musile per trattare il tema, assieme alla collega Lucia Buna del comune di Cordenons. L'incontro è stato promosso in collaborazione con il comune limitrofo per affrontare la questione di Via Bellasio, la strada che collega i due abitati, teatro di recenti episodi di microcriminalità, ma ben presto interesserà anche altre zone contigue di territorio tra i due Municipi.
«Per garantire e tutelare la sicurezza dei nostri due territori ha spiegato l'assessore a cui il sindaco Alessandro Ciriani ha delegato la complessa materia - vogliamo investire sulla collaborazione tra le due amministrazioni, sulla cooperazione tra le amministrazioni e le collettività e sulla attiva partecipazione degli stessi cittadini attraverso il controllo di prossimità. Per realizzare questi propositi stiamo razionalizzando le risorse e ottimizzando gli investimenti, così evitiamo che gli interventi della polizia locale si sovrappongono e si ripetano; puntiamo invece sul coordinamento delle azioni dei due Corpi di Polizia locale. Questa collaborazione è iniziata alcune settimane fa e già la cittadinanza ha avvertito un cambio di clima e percepisce una maggior sicurezza. Le impressioni raccolte indicano che questo controllo combinato del territorio sta dando i primi risultati, e che le riflessioni sui fenomeni e in particolare la partecipazione in prima persona per vigilare sulla sicurezza del quartiere prevalgono sulla paura».
I comandanti Stefano Rossi di Pordenone e Luca Busetto di Cordenons sono in costate contatto e si coordinano per inviare le pattuglie di polizia locale nella specifica zona ma vigilano anche su altre strade di collegamento fra le due città.
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