Vigili del fuoco, Sos sulla carenza di uomini

Giovedì 24 Agosto 2017
Vigili del fuoco, Sos sulla carenza di uomini
Cresce, con le ferie estive, l'emergenza personale nelle sedi dei Vigili del fuoco nel territorio provinciale. La situazioni di difficoltà nel corso delle ultime settimane non sono affatto rientrate. Anzi, con la necessità della gestione delle ferie estive la situazione è diventata ancora più difficile. Senza contare che le continue emergenze sul territorio nazionale richiedono la messa a disposizione di uomini: non più tardi di martedì due vigili del fuoco di Pordenone sono partiti alla volta di Ischia per l'emergenza del terremoto. La carenza complessivamente è di circa trentacinque uomini - tra Pordenone, San Vito, Maniago e Spilimbergo - senza contare i circa 25 che dovrebbero essere messi a disposizione per il futuro distaccamento di Sacile. «Nella pianta organica - sottolinea Delfio Martin, responsabile regionale della categoria dei Vigili del fuoco per la Cisl - mancherebbero complessivamente sessanta persone. I problemi concreti sono nell'operatività quotidiana, nella copertura di tutti i turni e dei servizi. La situazione è complicata soprattutto nei periodi di ferie. Inoltre si pensi che i pensionati non vengono rimpiazzati e che l'età media aumenta di molto». L'auspicio è che alcuni dei nuovi vigili, il cui corso nazionale partirà a settembre, che saranno pronti per le destinazioni a febbraio 2018, vengano aggregati a Pordenone.
«Ormai da sei mesi - era stato l'appello di Andrea Antonel, responsabile provinciale per la categoria della Cisl nel maggio scorso durante un incontro con i parlamentare Lodovico Sonego e Giorgio Zanin - siamo in una situazione che definire paradossale è un eufemismo. Fatichiamo spesso a fare i turni. Siamo sinceramente preoccupati per quello che potrebbe accadere rispetto a più emergenze importanti nello stesso momento. Il personale è in estrema sofferenza: la carenza è ormai superiore al 20 per cento. Non riusciamo più a fare la formazione e saltano anche le ferie». E in effetti l'estate non è stato facile. Ma ancora non ci sono certezze sul fatto che le fila vengano rinforzate. «Anche la presidente della Regione Serracchiani - sottolinea la Cisl - ha scritto al ministero dell'Interno spiegando la grave situazione che si riscontrata sia a Pordenone che a Udine». Ora, dopo l'intervento dei politici, i vigili attendono fiduciosi.
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