Addio alle siepi malandate a bordo della strada e a buona parte delle panchine, corposa sforbiciata all'"aiuolona" centrale, nuove piste ciclabili e nuova illuminazione a led. Una vera e propria rivoluzione attende via Leopardi. Dopo le proteste di un gruppo di commercianti ed esercenti della zona, preoccupati dal «rischio di scambi di ogni genere» proprio nell'aiuola centrale e stanchi di vedere delle persone «bivaccare» sulle panchine, il Comune annuncia il suo piano.
Dopo il vertice con il sindaco Furio Honsell, ieri i negozianti hanno incontrato l'assessore Enrico Pizza, che ha illustrato tutti gli interventi previsti. «Per via Leopardi ho dato l'avvio alla progettazione con il Verde pubblico con alcuni input. Innanzitutto, eliminare le siepi laterali, a bordo strada di fronte ai negozi, che in molti casi sono morte o malandate o da ripiantare: i commercianti si sono detti favorevoli. È lo stesso che abbiamo fatto in via Roma e in via Carducci: quelle siepi, infatti, sono spesso anche ricettacolo di rifiuti». Per la cosiddetta «aiuolona centrale», al centro dei crucci di commercianti e residenti, «c'è già un progetto, parzialmente realizzato, che consentirà di cambiare un po' lo stile di via Leopardi. Non vogliamo desertificare il verde, ma valorizzarlo, pulendo il più possibile l'aiuola centrale come chiesto anche dal questore. Non si parla quindi di eliminare i cespugli, ma di pulizia, anche visiva. Elimineremo gli anfratti e daremo una ripulitura generale, per riportare quell'area alle origini, quando il verde era molto basso. Un po' l'operazione fatta per il monumento alla Resistenza».
Quanto alle panchine, «probabilmente dovranno essere tolte, anche se non tutte, per far posto alla ciclabile. Al centro di via Leopardi, infatti, realizzeremo una pista bidirezionale per le biciclette, con una corsia su un lato e una sull'altro. Il grosso del lavoro è già stato fatto con l'eliminazione delle barriere architettoniche e la realizzazione degli scivoli. Ora manca un intervento di mera segnaletica», spiega Pizza. Che precisa: «Io non tolgo le panchine come le toglie Gentilini, le tolgo per un motivo oggettivo». Fra "restyling" del verde e le ciclabili, «serviranno alcune migliaia di euro. Ho chiesto la quantificazione agli uffici interessati per arrivare in giunta a chiedere i finanziamenti, visto che Honsell si è impegnato in tal senso», spiega Pizza.
I tempi? «L'obiettivo è finire la pulizia e realizzare la ciclabile entro novembre». Un'altra pista per le "due ruote" è allo studio pure in via Roma, per risolvere il problema dei ciclisti indisciplinati che vanno sui marciapiedi, ma, in quel caso, precisa Pizza, «è un progetto appena abbozzato. Non dico che siamo all'anno zero ma quasi. Su questo ci siamo aggiornati». Non solo. «Entro il 2017 anche in tutta via Leopardi metteremo l'illuminazione a led, completando i lavori già iniziati». Il Comune promette una via più pulita e luminosa, quindi. E il referente del gruppo di commercianti che aveva dato il "la" alla protesta applaude: «Siamo molto soddisfatti. Abbiamo trovato una persona piacevole e disponibile».
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Dopo il vertice con il sindaco Furio Honsell, ieri i negozianti hanno incontrato l'assessore Enrico Pizza, che ha illustrato tutti gli interventi previsti. «Per via Leopardi ho dato l'avvio alla progettazione con il Verde pubblico con alcuni input. Innanzitutto, eliminare le siepi laterali, a bordo strada di fronte ai negozi, che in molti casi sono morte o malandate o da ripiantare: i commercianti si sono detti favorevoli. È lo stesso che abbiamo fatto in via Roma e in via Carducci: quelle siepi, infatti, sono spesso anche ricettacolo di rifiuti». Per la cosiddetta «aiuolona centrale», al centro dei crucci di commercianti e residenti, «c'è già un progetto, parzialmente realizzato, che consentirà di cambiare un po' lo stile di via Leopardi. Non vogliamo desertificare il verde, ma valorizzarlo, pulendo il più possibile l'aiuola centrale come chiesto anche dal questore. Non si parla quindi di eliminare i cespugli, ma di pulizia, anche visiva. Elimineremo gli anfratti e daremo una ripulitura generale, per riportare quell'area alle origini, quando il verde era molto basso. Un po' l'operazione fatta per il monumento alla Resistenza».
Quanto alle panchine, «probabilmente dovranno essere tolte, anche se non tutte, per far posto alla ciclabile. Al centro di via Leopardi, infatti, realizzeremo una pista bidirezionale per le biciclette, con una corsia su un lato e una sull'altro. Il grosso del lavoro è già stato fatto con l'eliminazione delle barriere architettoniche e la realizzazione degli scivoli. Ora manca un intervento di mera segnaletica», spiega Pizza. Che precisa: «Io non tolgo le panchine come le toglie Gentilini, le tolgo per un motivo oggettivo». Fra "restyling" del verde e le ciclabili, «serviranno alcune migliaia di euro. Ho chiesto la quantificazione agli uffici interessati per arrivare in giunta a chiedere i finanziamenti, visto che Honsell si è impegnato in tal senso», spiega Pizza.
I tempi? «L'obiettivo è finire la pulizia e realizzare la ciclabile entro novembre». Un'altra pista per le "due ruote" è allo studio pure in via Roma, per risolvere il problema dei ciclisti indisciplinati che vanno sui marciapiedi, ma, in quel caso, precisa Pizza, «è un progetto appena abbozzato. Non dico che siamo all'anno zero ma quasi. Su questo ci siamo aggiornati». Non solo. «Entro il 2017 anche in tutta via Leopardi metteremo l'illuminazione a led, completando i lavori già iniziati». Il Comune promette una via più pulita e luminosa, quindi. E il referente del gruppo di commercianti che aveva dato il "la" alla protesta applaude: «Siamo molto soddisfatti. Abbiamo trovato una persona piacevole e disponibile».
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