VERZEGNIS - Dall'Altipiano di Asiago, dove nel 2014 aveva predato oltre 29 tra vitelli

Martedì 31 Maggio 2016
VERZEGNIS - Dall'Altipiano di Asiago, dove nel 2014 aveva predato oltre 29 tra vitelli e manze, portando gli allevatori all'esasperazione, l'Orso M4, all'epoca soprannominato Genè o "il biondo" per i peli chiari che lasciava, si è rifatto vivo in Carnia, nella zona del Monte Lovinzola, in comune di Verzegnis, dove sabato è stato catturato da un team dell'Università di Udine, da agenti della Polizia della Provincia di Udine e da volontari dell'associazione "Il Villaggio degli orsi", con il supporto del Corpo Forestale e delle locale riserva di caccia.
Il plantigrado di ben 189 chili che si distingue appunto il suo color beige, aveva dato notizie di sé l'ultima volta lo scorso anno in Val Sugana, poi fece di nuovo perdere le tracce portando molti ad ipotizzare la sua uccisione da parte dei bracconieri.
Negli ultimi mesi invece nuovi indizi: molte arnie di apicoltori del luogo erano state "visitate" dall'animale, fino alla cattura di sabato. "Francesco" così è stato ribattezzato, dal nome di un tirocinante che ha seguito la sua storia, verso le 22 ha fatto il suo ingresso nella gabbia che era stata predisposta nella zona. I forestali poi lo hanno immediatamente sedato, sottoposto a vari prelievi di pelo e di sangue e lo hanno pesato. È stato quindi dotato di un collare satellitare. Verso l'una del mattino l'animale si è risvegliato e ha cominciato a mettersi in cammino: all'alba di domenica si trovava nel versante ovest ad oltre 1.600 metri di quota sul Lovinzola nella Val di Preone, dove, in un luogo riparato, ha trascorso la giornata.
«La dotazione del collare con sistema di rilevamento Gps - ha spiegato Stefano Filacorda, dell'Università di Udine - permetterà di monitorare M4 (o, se altrimenti confermato dalla genetica, suo fratello M3) per un massimo di 18 mesi. In questo modo si cercherà di capire e conoscere le più nascoste abitudini di questa specie e di questo individuo in particolare, oltre che di prevenire danni al patrimonio zootecnico». Si tratta del sesto orso che viene catturato dall'Università di Udine in collaborazione con la Provincia. Due erano stati presi nel 2007, e poi successivamente dal 2013 uno per anno: l'orso Madi lungo il gran Monte; il plantigrado Alessandro nel 2014 e nel 2015 Madi era stato ricatturato sulle pendici del Cansiglio.
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