Vandali in cimitero, danni alle tombe

Mercoledì 11 Gennaio 2017
Vandali in cimitero, danni alle tombe
Vandali in azione lunedì notte al cimitero di Spilimbergo. Ieri mattina i primi che hanno varcato i cancelli hanno notato fiori a terra e vasi rovesciati, porta lumi in vetro a pezzi, intestazioni delle lapidi rimosse, pezzi di marmo staccati. «Abbiamo chiamato subito le forze dell'ordine raccontano - non abbiamo toccato nulla di quel che c'era a terra, proprio su richiesta della Polizia locale». Gli agenti si sono presentati al cimitero del capoluogo in via Milaredo e hanno constatato lo scempio: «È un atto vandalico fatto a caso ha dichiarato il comandante Gianni Ambotta i responsabili si sono scagliati su tombe diverse e senza alcun legame di parentela che accomuni i defunti». A spingerli forse i fumi dell'alcool o il desiderio di essere protagonisti impuniti di una bravata: «Non è la prima volta che questo cimitero viene colpito spiega il sindaco Renzo Francesconi in passato non solo atti vandalici, ma soprattutto ingenti furti, in particolare del rame nelle grondaie». Sono state prese di mira maggiormente otto tombe, situate all'ingresso principale, compresa la lapide del Comune che ricorda i Caduti in guerra e dove sono deposte le corone d'alloro: «Riteniamo che il danno possa essere quantificato in alcune migliaia di euro prosegue una vergogna comunque ancora più grande constatare la profanazione di un luogo sacro che merita il rispetto di tutti». Purtroppo l'area attualmente non è protetta dalla videosorveglianza e questo complica l'identificazione dei vandali: «Nessuno ha sentito rumori sospetti continua l'azione si è svolta nel cuore della notte e gli abitanti di villette e palazzine attigue non ci hanno segnalato nulla». L'amministrazione dovrà prendere comunque seri provvedimenti al riguardo: «Avevamo già pensato di posizionare delle fototrappole agli ingressi sottolinea e lo faremo presto per garantire la sicurezza del luogo». Oltre alle fototrappole, il Comune sta valutando di modificare l'apertura manuale delle porte d'accesso: «Adesso vengono chiuse ma non a chiave, sarebbe complicato gestire questo aspetto rimarca potremmo però fare quel che già altre città hanno attuato da qualche tempo, ovvero automatizzare l'apertura dei cancelli secondo gli orari prestabiliti».
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