Tutti i dubbi sulle nozze Sistema Ambiente-Lta

Mercoledì 23 Agosto 2017
Tutti i dubbi sulle nozze Sistema Ambiente-Lta
Cambia rapidamente lo scenario provinciale delle società municipalizzate dell'acqua. Se Hydrogea, partecipata a maggioranza dal Comune di Pordenone che serve 21 municipi, punta a rafforzarsi sul territorio anche attraverso una nuova sede a Pordenone è fresca d'inchiostro la firma delle nozze tra Sistema Ambiente (sedici Comuni) e la veneta Lta (14 Comuni soci nel Friuli occidentale). Ed è anche alla luce di questa fusione che interviene il presidente di Hydrogea Giovanni De Lorenzi. «Precisiamo che si tratta di una incorporazione e non di fusione. In ogni caso - premette De Lorenzi - il percorso avviato dalla due società è legittimo e guarda a un'ottica di reciproche convenienze. Non si può però non osservare che, dal punto di vista di una strategia volta a rafforzare il territorio, potrebbe rappresentare una grande occasione mancata per la costituzione dell'unico gestore della risorsa idrica del Friuli occidentale. È questa la nostra visione di prospettiva, la stella polare cui Hydrogea guarda. Se si pensa anche che l'Autority nazionale del settore idrico pone come ambito ottimale quello composta da un minino di 300 mila abitante, giusto il numero di residenti della Destra Tagliamento». Quindi il matrimonio friul-veneto fa venire meno l'obiettivo di un gestore unico? «Credo che nel prossimo biennio lo scenario muterà ancora. Tanto che noi - aggiunge De Lorenzi - abbiamo deliberato a inizio di quest'anno la costituzione di un gruppo di sindaci con delega a verificare la possibilità di giungere a un unico gestore provinciale». Ma perché le società pordenonesi non avevano cercato un tavolo comune prima di guardare al portogruarese? «La mia nomina è del luglio 2016. Ho saputo - ancora il presidente - che nell'inverno precedente c'era stato un incontro dove l'argomento era stata trattato, salvo poi rimanere lettera morta. Noi ci siamo interessati e, nell'autunno successivo, abbiamo incontrato Sistema Ambiente, ma nessuno ha fato riferimento a Lta». Evidentemente la trattativa era ancora riservata: fatto sta che le due società pordenonesi non trovarono la strada per un'aggregazione. Quali, ora, le prospettive e conseguenze? «Per stessa ammissione delle due società - aggiunge il numero uno di Hydrogea - ci sarà un aumento delle tariffe, già sensibilmente superiori alle nostre. Ma ciò che conta di più è che ci sarà un allontanamento del riferimento societario dal pordenonese a favore del Veneto. Ci saranno poi ricadute sia occupazionali che sull'indotto legato a investimenti e lavori. Senza contare la migrazione delle entrate fiscali. Ma ciò su cui bisognerebbe riflettere è proprio la perdita del governo nel territorio della risorsa idrica e quindi anche delle strategie ambientali. Insomma, un'occasione persa per un territorio che è già istituzionalmente indebolito».
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