Tragica morte sul lavoro ieri, nella tarda mattinata, intorno alle 10.40, a Udine,

Mercoledì 28 Settembre 2016
Tragica morte sul lavoro ieri, nella tarda mattinata, intorno alle 10.40, a Udine, in via Cotonificio, nell'area esterna della sede oggi gestita dalla società Cafc, dove erano in corso delle opere di chiusura di un cantiere edile aperto da un paio di settimane nei pressi di un serbatoio. In quel momento erano impegnati diversi operai che stavano spostando delle grosse lastre di acciaio, molto pesanti. Uno di loro, Andrea Mian, di 53 anni di età, residente a Gorizia, dipendente di una ditta esterna della società Cafc, la "Ici Coop" di Ronchi dei Legionari, stava movimentando uno di questi grandi manufatti in metallo con l'utilizzo di una gru montata su un camion. Per cause in corso di accertamento da parte degli ispettori dell'Azienda sanitaria, giunti sul posto dopo l'infortunio per tutti gli accertamenti del caso, la placca d'acciaio lo ha travolto improvvisamente e lo ha schiacciato nella parte alta del corpo, in particolare al torace. Immediata la chiamata di aiuto dei colleghi che ha fatto accorrere sul posto il personale medico del 118, con una autoambulanza e l'elicottero decollato dalla Centrale operativa della città, i vigili del fuoco del Comando di Udine e una pattuglia della squadra delle volanti della Questura, diretta dal dottor Marco Lovrovich. I pompieri hanno sollevato il manufatto e i sanitari hanno assistito tempestivamente il 53enne che, però, è parso subito versare in gravissime condizioni. Trasportato d'urgenza al vicino ospedale S. Maria della Misericordia, l'isontino non ce l'ha fatta: il suo cuore ha smesso di battere dopo poco per i tremendi traumi riportati nello schiacciamento. Lutto a Gorizia e alla "Ici Coop" di Ronchi. «Un evento tremendo - ha detto costernato il presidente del Cafc, Eddi Gomboso -; siamo vicini alla famiglia della vittima». Condoglianze ai congiunti del 53enne pure dal sindaco Furio Honsell: «Esprimo il profondo cordoglio e il dolore della città, e mio personale, di fronte a questa tragedia che ha colpito luttuosamente la nostra comunità con la morte di un operaio - ha detto -, l'operaio è simbolo dell'etica del lavoro per questo territorio. Sono costernato e preoccupato per quanto accaduto: nonostante tutta la cultura della sicurezza sul lavoro, queste tremende tragedie continuano ancora ad abbattersi». «Una notizia che mi rattrista molto. Giunga alla famiglia l'espressione del mio più profondo cordoglio - ha dichiarato l'assessore regionale Fvg Loredana Panariti -; credo sia sempre più necessario rafforzare la cultura della sicurezza e della prevenzione per fare capire che non si tratta di impedimenti ma di elementi indispensabili per ridurre il più possibile gli incidenti e migliorare la qualità del lavoro».
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