Thriller tra i misteri del Vinchiaruzzo

Lunedì 21 Dicembre 2015
CORDENONS - (m.a.) Un thriller ambientato al Vinchiaruzzo, con contorni horror e protagonisti illustri. È quanto sta uscendo dalla mente creativa di Alessandro Tonussi, scrittore cordenonese che per lavoro fa la spola tra la cittadina e Venezia, dove ha il suo ufficio. E che si dice «talmente innamorato di Cordenons da volervi ambientare il prossimo libro». Si chiamerà - è un'anticipazione - La croce del Vinciarus, e sarà una storia angosciante che prende spunto dai misteri e dalle storie che si tramandano di generazione in generazione. Il tutto, come spiega l'autore, sarà rivisitato in chiave horror. Le storie che riguardano la croce del Vinchiaruzzo, infatti, parlano di un tesoro nascosto e non di intricate trame omicide. Ma lo scrittore cordenonese ha voluto aggiungere pepe al suo thriller: «Nella mia storia - spiega - farò arrivare a Cordenons dei personaggi famosi, tra cui anche Antonio Di Natale, il capitano dell'Udinese». Uno dei protagonisti del thriller, quindi, sarà l'idolo dello scrittore, tifoso bianconero da sempre. Ma i lati divertenti finiranno lì, perché il resto della trama sarà intriso di sangue. «Posso anticipare solo alcuni tratti del mio lavoro - spiega Tonussi -: all'improvviso alcuni ragazzi scoprono delle tracce di sangue nei pressi della croce del Vinchiaruzzo e inizialmente le attribuiscono a degli animali». Lì il mistero si infittisce: «Si scoprirà, invece, che si tratta di un duplice omicidio, scoperto dalle autorità dopo un sopralluogo al Vinchiaruzzo». Da quel momento si scatena il thriller vero e proprio, alla ricerca del colpevole. Tonussi ammette di essersi ispirato alla cronaca pordenonese dell'ultimo anno: «Nel mio romanzo - afferma - parlerò anche del Gazzettino, che seguirà in diretta le vicende del Vinchiaruzzo». Alessandro Tonussi ha 48 anni e dopo vari tentativi è riuscito a fare della scrittura una professione. Ha appena pubblicato "The Beatles in Venic"» ed è pronto ad impegnarsi nel suo nuovo lavoro. «Presentarlo a Cordenons? Perché no, è sempre la mia città, credo che sarebbe giusto». All'orizzonte, quindi, una serata horror con lo scrittore che promette brividi.
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