Terza corsia, si riparte a fine estate

Venerdì 24 Giugno 2016 di Il tratto Fossalta-Gonars, lungo 26 chilometri, costerà 442 milioni e sarà completato in tre anni
Inizieranno subito dopo l'estate i lavori per il terzo lotto (da Fossalta di Portogruaro a Gonars) della terza corsia dell'autostrada A4 Venezia-Trieste.
Ieri pomeriggio a Trieste la presidente Debora Serracchiani, nel ruolo di commissario straordinario, ha firmato l'atto di transazione con i soggetti aggiudicatari definitivi dell'opera (Rizzani de Eccher e Pizzarotti riuniti nella società Tiliaventum) e il decreto di approvazione del progetto definitivo. «Momento importante - ha detto Serracchiani, affiancata dal presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna e dall'assessore Mariagrazia Santoro - che giunge al termine di un processo molto lungo e faticoso» per lo scioglimento di una serie di nodi, in primis la ricerca della copertura finanziaria e aspetti burocratici.
Il contratto per l'avvio dei lavori sarà siglato entro un paio di settimane: il lotto Fossalta-Gonars è lungo 26 chilometri, intercetta 11 Comuni, richiede 8 cavalcavia, 11 sottopassi e registra il punto più delicato nel ponte sul Tagliamento (1,5 chilometri). Il costo complessivo è di 442 milioni (300 per lavori, 42 di spese generali e 100 per espropri). Si stimano tre anni circa di lavori.
La concessione della rete autostradale è stata prorogata, come noto, fino al 2038: Serracchiani punta a concludere entro il 2023 i lavori dell'opera, che guarda con grande attenzione all'ambiente: le acque che si riversano fuori dal sedime autostradale verranno raccolte e depurate. Barriere fonoassorbenti saranno collocate a ridosso di gran parte del tracciato di 26 chilometri.
Subito dopo l'estate, dunque in autunno, partiranno anche i lavori del primo sub-lotto del quarto lotto della terza corsia che va da Gonars al bivio di Palmanova e il cui costo ammonta a 60 milioni (40 richiesti dai lavori). Il primo stralcio del secondo lotto verrà invece, secondo le intenzioni, posto a gara tra la fine del 2016 e gli inizi del 2017. «Corriamo perché c'è una situazione di emergenza per la sicurezza del traffico sulla Venezia-Trieste, l'asse autostradale che sta crescendo di più», ha aggiunto Serracchiani, che sulle tariffe assicura: «Il piano economico finanziario sta in piedi senza basarsi su sensibili aumenti di pedaggio, quest'anno praticamente pari a zero».
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