Stranieri, 3,3 milioni di rimesse in meno

Venerdì 27 Maggio 2016
La crisi ha lasciato il segno anche lì: tra le rimesse verso l'estero degli immigrati in Friuli Venezia Giulia. In un solo anno le rimesse sono diminuite di 3,3 milioni, passando da 79,2 a 75,9 milioni (-4,2%). Lo scenario è delineato da una rielaborazione Ires Fvg su dati di Banca d'Italia, curata dal ricercatore Alessandro Russo. A determinare la frenata, sono stati soprattutto i flussi verso la Cina, «diminuiti del 71,7% nell'ultimo anno, per un valore assoluto di -5,1 milioni», dettaglia Russo che ha individuato nella provincia di Pordenone il maggior calo.
«Nel triennio 2011-2013 le rimesse cinesi di quell'area si attestavano sotto il mezzo milione di euro, nel 2014 hanno registrato un'impennata fino a 5,2 milioni, per poi riallinearsi ai livelli precedenti». Non sono tuttavia i cinesi a detenere il vertice della classifica delle rimesse il Friuli Venezia Giulia. Al primo posto, infatti, ci sono i flussi verso la Romania, che nel 2015 hanno raggiunto i 14 milioni, espressione della comunità di migranti più numerosa presente sul territorio regionale. Segue il Bangladesh con 10,8 milioni nel 2015, una comunità concentrata quasi esclusivamente a Monfalcone e che ha fatto registrare un aumento rispetto all'anno precedente: +4,4 per cento.
A notevole distanza si trovano, rispettivamente al terzo e al quarto posto, la Colombia e il Senegal con 3,8 e 3,1 milioni. Per quanto riguarda il «gettito» delle diverse province, traina Udine con un 28,8 milioni (-0,9%), seguita da Pordenone con il 21,9 milioni e una vistosa perdita sull'anno precedente di ben 14,7 punti percentuali. C'è poi Gorizia (14,2 milioni e un +4,4%) e Trieste, praticamente stabile con 11,8 milioni.
Se queste sono le cifre nel complesso, l'elaborazione Ires ha indagato anche il valore delle rimesse pro capite. Primi, in questo caso, sono i giorgiani, che riescono ad inviare a casa 8mila euro l'anno. Molto lontani da questi livelli i secondi in classifica, i cittadini della Repubblica Domenicana, che spediscono nel loro Paese 3.923 euro l'anno. I romeni sono ottavi, con 608 euro, e i cinesi decimi con 579 euro l'anno pro capite. I flussi di denaro dalla regione verso l'estero sono comunque raddoppiati tra il 2005 e il 2011, passando da 35 a 73 milioni.(((lanfrita)))

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