Stazioni, rivoluzione da10 milioni

Giovedì 29 Settembre 2016 di Anche a Udine, Sacile e Casarsa saranno realizzati nuovi ascensori a servizio dei binari
Piano da oltre dieci milioni di euro per dare un nuovo volto alle stazioni della regione da qui al 2018. Rete ferroviaria italiana annuncia un pacchetto di interventi da 10,318 milioni di euro in sei poli passeggeri (Udine, Casarsa, Sacile, Trieste, Monfalcone e Gorizia), che permetteranno non solo di innalzare a 55 centimetri i marciapiedi al servizio dei binari, ma soprattutto di realizzare degli ascensori al servizio dei viaggiatori.
SITUAZIONE. Oggi, i marciapiedi all'altezza dell'entrata in treno si trovano soltanto a Cormons, San Giorgio di Nogaro, San Vito al Tagliamento, Venzone, Mossa e Capriva e ad essere dotate di ascensore sono solo le stazioni di San Giorgio di Nogaro e Tarvisio Boscoverde (ma in questo caso, secondo Rfi servirebbe un adeguamento), mentre le rampe ci sono già solo a Basiliano, Venzone, San Giovanni al Natisone, Palmanova e Latisana.
UDINE. Previsti da quest'anno al 2018 lavori per 2,6 milioni di euro. Con 1,8 milioni la società innalzerà il livello dei marciapiedi, con altri 800mila euro realizzerà «ascensori per tutti i binari interessati dal servizio viaggiatori». «Siamo pronti a partire con l'intervento a Udine. Stiamo facendo le ultime valutazioni - fa sapere Rfi -. Nei prossimi mesi potremmo già iniziare i lavori propedeutici». Con il nuovo piano regolatore generale, inoltre, la stazione verrà specializzata per flussi di traffico.
SACILE E CASARSA. «A Sacile - fa sapere Rfi - verranno realizzati due ascensori, al servizio del primo e del secondo marciapiede e un marciapiede "h55"». Il piano, per Sacile, vale 968mila euro complessivi, di cui 385mila per i marciapiedi e 583mila per gli ascensori. I tempi? Entro il 2017, fa sapere Rfi. Ma anche la stazione di Casarsa sarà rivoluzionata, con opere per 1,4 milioni complessivi (la tabella di marcia di Rfi parla del 2018): con 800mila euro due marciapiedi saranno portati all'altezza dell'entrata in treno, mentre con altri 600mila saranno realizzati tre ascensori. A Pordenone, ricorda la società, «sono in corso i lavori per la realizzazione di ascensori al servizio del primo e secondo marciapiede nonché di innalzamento di due marciapiedi. I lavori sono in dirittura d'arrivo». Altri interventi riguarderanno poi Trieste centrale (2,5 milioni per i marciapiedi "h55" entro il 2017), Monfalcone (1,5 milioni, di cui 1,1 milioni per i marciapiedi e 400mila per gli ascensori entro il 2017) e Gorizia (1,150 milioni, di cui 750mila per le banchine e 400mila per gli ascensori).
Intanto, dalle 21 di oggi alle 21 di domani i viaggiatori dovranno fare i conti con lo sciopero. «Frecce regolari e servizi essenziali garantiti» fa sapere Fs. «Sulle principali linee del Fvg si prevede la circolazione di due treni regionali su tre».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci