Spesa farmaceutica, segnali di frenata

Venerdì 30 Settembre 2016 di Contrazione pari a 1.5 milioni all'inizio dell'anno. Sforato però di 5 milioni il tetto ospedaliero
Dipendenti e farmaci: le voci "grosse" della spesa sanitaria da sforbiciare. Da Nord a Sud, il terzo rapporto sul monitoraggio della spesa sanitaria della Ragioneria generale dello Stato fa il punto su come e quanto le regioni siano riuscite a contenere l'espandersi della spesa sanitaria negli ultimi anni. In Friuli Venezia Giulia, quasi promossa su tutta la linea, la spesa corrente per il settore sanitario nel 2015 (ultimo dato disponibile) è stata di quasi 2,4 miliardi di euro, pari al 7,11 per cento del Pil regionale, contro una media nazionale del 6,76 per cento. Prendendo ad esame gli ultimi 5 anni, nel periodo 2015-2014 c'è stata una riduzione dello 0,8 per cento. Le voci che maggiormente incidono sulla spesa sanitaria sono il lavoro dipendente e i farmaci. Il capitolo principale è quello dei dipendenti del sistema sanitario, una spesa che dal 2002 è costantemente salita fino a toccare i 950milioni di euro nel 2012 e solo nell'ultimo triennio ha visto una diminuzione passando da 948milioni e mezzo del 2013 a 923milioni e mezzo del 2015, rappresentando il 39,4 per cento della spesa sanitaria corrente della Regione. L'obiettivo di rispettare l'abbattimento dell'1 per cento dei costi fissi del 2012 ha imposto una prudente gestione delle risorse umane e delle scelte riguardanti le assunzioni che, uniti al blocco del turnover, ha permesso di tagliare i costi. Altro capitolo è la spesa farmaceutica che, stando all'ultimo monitoraggio Aifa, tra gennaio e maggio 2016 vede in Fvg una riduzione del 2,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente per la farmaceutica convenzionata netta con una contrazione in valori assoluti di 1,5milioni di euro, lontani però dalla media nazionale che vede una riduzione del 5 per cento. In aumento del 15,6 per cento è la spesa per la distribuzione diretta di farmaci fascia A, ma in questo caso è tra gli aumenti più bassi d'Italia che in media registra un incremento del 35 per cento. La nota dolente rimane la spesa farmaceutica ospedaliera che con i suoi 40.750.000 euro sfora di 5 milioni il tetto massimo del 3,5 per cento sulla spesa complessiva. Anche in questo caso va sottolineato che il Fvg registra lo sforamento più basso tra tutte le regioni.
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