Sorpresa, in attivo i conti della salute

Sabato 23 Luglio 2016 di L'avanzo di bilancio sfiora i 24 milioni: andranno in assunzioni e copertura di vecchie perdite
TRIESTE - Quasi 25 milioni di euro. Per la precisione 24,906. È l'avanzo di bilancio del Servizio sanitario regionale così come figura nel consolidato 2015.
Nessun deficit, dunque, ma anzi un tesoretto che Maria Sandra Telesca, l'assessore regionale alla Salute, intende impiegare in due modi: «Circa 11,1 milioni andranno reinvestiti nel Fondo sanitario regionale e in particolare in nuove assunzioni», spiega l'esponente della Giunta che ieri ha portato il documento all'approvazione del governo regionale. Invece «la parte rimanente, equivalente ad oltre 13 milioni di euro, andrà a ripianare una volta per tutte gli squilibri finanziari emersi nelle varie Aziende sanitarie e ospedaliere fin dall'inizio degli anni Duemila». In altre parole, «non solo con queste cifre intendiamo fugare ogni dubbio sull'equilibrio dei conti sanitari in Friuli Venezia Giulia, ma andiamo a cancellare le pregresse negatività».
Nel ponderoso documento si sottolinea, fra l'altro, che nel 2015 la Regione ha investito 35,2 milioni di euro in interventi edilizi e impiantistici: le cifre più elevate riguardano i 16 milioni per gli Ospedali di Trieste e gli 11 milioni per l'Azienda sanitaria 5 della Bassa friulana (nel 2016 confluita nell'Azienda 2 comprensiva dell'Isontino).
Importante il capitolo che riguarda l'andamento del personale sanitario, che nel raffronto fra il 2014 e il 2015 ha perduto globalmente 142 dipendenti passando da 19.766 addetti a 19.624. Quest'anno è in corso il riequilibrio di tale condizione mediante la creazione di circa 200 posti in più di personale medico, infermieristico e socio-sanitario. Tuttavia in termini assoluti, come il Gazzettino ha già anticipato, sulla scorta del massiccio turn-over del personale in questo settore specifico del pubblico impiego, nei prossimi mesi il Servizio sanitario recluterà un migliaio di persone fra i quasi 700 infermieri in graduatoria più alcune centinaia di operatori socio-sanitari da individuare con un concorso analogo a quello già svolto per gli infermieri.
A perdere un maggior numero di dipendenti al 31 dicembre scorso è l'Azienda 4 del Friuli Centrale (-875), che ora comprende anche l'ospedale di Udine. Segue in tale classifica, riprodotta nel documento del bilancio consolidato, l'Azienda 2 della Bassa friulana e Isontina (-120). Spicca per converso l'incremento di 875 unità nell'Azienda dell'Alto Friuli e del Collinare. Tuttavia occorre considerare la non omogeneità dei raffronti fra l'attuale composizione delle Aziende, in applicazione della riforma regionale, e quella preesistente.

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