Pronti i primi televisori con marchio Séleco. Non sono però - ancora - quelli prodotti nello stabilimento di Vallenoncello: le apparecchiature, da 24 a 75 pollici, sono quelle che attualmente la società sta producendo in Cina per essere poi vendute in particolare nella rete della grande distribuzione del mercato italiano. Gli scatoloni e gli imballaggi ci sono: arriveranno - stando a quanto comunicato dalla società - sugli scaffali della grande distribuzione tra la fine di giugno e l'inizio del mese di luglio. Intanto la società Twenty (che nei mesi scorsi aveva completato l'acquisizione del marchio Séleco) si è di fatto trasformata in Séleco spa.
Dopo i ritardi e i rinvii delle ultime settimane è stato fissato l'incontro tra il vertice della rinata (a Pordenone per ora solo come spa e marchio) Séleco e quelli della Electrolux per valutare se vi siano le condizioni per trovare un accordo che possa portare all'assunzione di circa cinquanta addetti. Il prossimo 30 giugno, nella sede di Unindustria Pordenone al Bronx, è previsto l'incontro che si attendeva da tempo. Al vertice dovrebbero partecipare anche le organizzazioni sindacali - nazionali e locali - dei metalmeccanici. «In quell'occasione - ha informato l'imprenditore romano Maurizio Pannella, artefice dell'operazione di rilancio del marchio - sarà illustrato il piano industriale fatto con la consulenza di Ernst&Young. Ribadiamo che gli impegni presi con il territorio saranno rispettati: ora auspichiamo che vi sia la volontà da parte di tutti per poter realizzare il progetto». È chiaro che il sindacato ribadirà le proprie richieste e informazioni, oltre che sul piano industriale, anche sulle condizioni legate alle assunzioni e all'occupazione. Finora, però, Fim, Fiom e Uilm sono state piuttosto caute proprio perché non sono ancora chiari - dopo l'annuncio dell'operazione da parte di Electrolux al tavolo ministeriale dell'aprile scorso - né il piano industriale né le condizioni di occupazione. Intanto Séleco spa annuncia che, con il marchio Séleco Easy Life, verranno anche realizzati (non però in Italia dove saranno invece commercializzati) anche telefonini, cuffiette e auricolari. La vendita è prevista, attraverso un importante distributore, nella rete di tutti i tabaccai. Le idee, insomma, non mancano. Primo confronto sul piano a fine mese.
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Dopo i ritardi e i rinvii delle ultime settimane è stato fissato l'incontro tra il vertice della rinata (a Pordenone per ora solo come spa e marchio) Séleco e quelli della Electrolux per valutare se vi siano le condizioni per trovare un accordo che possa portare all'assunzione di circa cinquanta addetti. Il prossimo 30 giugno, nella sede di Unindustria Pordenone al Bronx, è previsto l'incontro che si attendeva da tempo. Al vertice dovrebbero partecipare anche le organizzazioni sindacali - nazionali e locali - dei metalmeccanici. «In quell'occasione - ha informato l'imprenditore romano Maurizio Pannella, artefice dell'operazione di rilancio del marchio - sarà illustrato il piano industriale fatto con la consulenza di Ernst&Young. Ribadiamo che gli impegni presi con il territorio saranno rispettati: ora auspichiamo che vi sia la volontà da parte di tutti per poter realizzare il progetto». È chiaro che il sindacato ribadirà le proprie richieste e informazioni, oltre che sul piano industriale, anche sulle condizioni legate alle assunzioni e all'occupazione. Finora, però, Fim, Fiom e Uilm sono state piuttosto caute proprio perché non sono ancora chiari - dopo l'annuncio dell'operazione da parte di Electrolux al tavolo ministeriale dell'aprile scorso - né il piano industriale né le condizioni di occupazione. Intanto Séleco spa annuncia che, con il marchio Séleco Easy Life, verranno anche realizzati (non però in Italia dove saranno invece commercializzati) anche telefonini, cuffiette e auricolari. La vendita è prevista, attraverso un importante distributore, nella rete di tutti i tabaccai. Le idee, insomma, non mancano. Primo confronto sul piano a fine mese.
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