SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA - Un morto e due feriti, uno dei quali un pordenonese ricoverato in gravissime condizioni a Ca' Foncello di Treviso e l'altro che non è in pericolo di vita ma ha assistito impotente alla tragedia che si stava consumando. È il tragico bilancio dello schianto avvenuto ieri mattina, qualche minuto prima delle 7 di ieri a Sernaglia. A scontrarsi frontalmente un furgone frigo Iveco, guidato da Luca Leiballi, 52 anni, Pordenone e un camion adibito al trasporto di ghiaia al cui volante si trovava Ferrante Battistin, 53 anni, di Vidor (ma originario di San Stino di Livenza e con una sorella, Maria, residente a Pordenone), con il quale viaggiava T.G., 45 anni, di Valdobbiadene.
Stando ai primi accertamenti, il furgone frigo condotto dal Leiballi avrebbe invaso la corsia di sinistra. Lo schianto è stato violentissimo e il boato è stato udito da alcuni residenti della zona che sono accorsi sul luogo dell'incidente allertando il Suem e le forze dell'ordine.
Il camion e il furgone frigo sono finiti entrambi fuori strada, ridotti ad un ammasso di lamiere. Sono stati i vigili del fuoco ad estrarre la vittima e i feriti dagli abitacoli. Medici e infermieri del 118, giunti con ambulanze ed elisoccorso, non hanno potuto far nulla per salvare la vita a Ferrante Battistin: ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. Luca Leiballi è stato invece trasportato in elicottero sino all'ospedale di Treviso dove è stato accolto in gravissime condizioni e con prognosi riservata. Non si esclude che la manovra che si ritiene abbia compiuto con il suo mezzo (l'invasione dell'opposta corsia di marcia) possa essere stata causata da un improvviso malore. L'altro ferito, il 45enne di Valdobbiadene, è stato invece trasportato in ambulanza all'ospedale di Conegliano.
Il compito di chiarire l'esatta dinamica dell'incidente spetterà ora alla Polstrada di Vittorio Veneto, che ha effettuato i rilievi. La strada è rimasta a lungo chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e di recupero dei mezzi; la circolazione è ripresa regolarmente solo in tarda mattinata.
© riproduzione riservata
Stando ai primi accertamenti, il furgone frigo condotto dal Leiballi avrebbe invaso la corsia di sinistra. Lo schianto è stato violentissimo e il boato è stato udito da alcuni residenti della zona che sono accorsi sul luogo dell'incidente allertando il Suem e le forze dell'ordine.
Il camion e il furgone frigo sono finiti entrambi fuori strada, ridotti ad un ammasso di lamiere. Sono stati i vigili del fuoco ad estrarre la vittima e i feriti dagli abitacoli. Medici e infermieri del 118, giunti con ambulanze ed elisoccorso, non hanno potuto far nulla per salvare la vita a Ferrante Battistin: ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. Luca Leiballi è stato invece trasportato in elicottero sino all'ospedale di Treviso dove è stato accolto in gravissime condizioni e con prognosi riservata. Non si esclude che la manovra che si ritiene abbia compiuto con il suo mezzo (l'invasione dell'opposta corsia di marcia) possa essere stata causata da un improvviso malore. L'altro ferito, il 45enne di Valdobbiadene, è stato invece trasportato in ambulanza all'ospedale di Conegliano.
Il compito di chiarire l'esatta dinamica dell'incidente spetterà ora alla Polstrada di Vittorio Veneto, che ha effettuato i rilievi. La strada è rimasta a lungo chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e di recupero dei mezzi; la circolazione è ripresa regolarmente solo in tarda mattinata.
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