Santarossa attacca la Regione: non fa nulla

Venerdì 9 Dicembre 2016
PORDENONE - «Il bilancio stilato da Confcommercio, secondo il quale a chiudere è un'impresa ogni quattro giorni, mette ancora una volta in evidenza come nella Destra Tagliamento, area che a partire dagli anni '60 ha conosciuto un vero e proprio boom economico, la congiuntura economica non sia affatto un problema superato. Anzi». Valter Santarossa, consigliere regionale di Autonomia Responsabile, nel 2014 aveva presentato una mozione chiedendo che lo Stato riconoscesse la crisi industriale complessa per l'area pordenonese. Proposta, questa, che era stata cassata dalla giunta regionale. A distanza di due anni la situazione economica nella Destra Tagliamento, benché qualcuno sostenga che si cominci a vedere la luce in fondo al tunnel, è cambiata poco. Il dato che fa ancora più impressione è che, mentre cala la qualità imprenditoriale, cresce l'improvvisazione. E così il 75 per cento delle nuove aziende si perde nell'arco di cinque anni.
«É sconcertate - attacca Santarossa - come il Centrosinistra resti inerte di fronte a questa continua moria di imprese e imprenditori del territorio. Oltre alla situazione drammatica che si verificherà per i lavoratori e le rispettive famiglie, la costante chiusura di aziende determina anche un impoverimento per le casse regionali che si alimentano di compartecipazioni ai tributi versati dalle stesse imprese». Secondo il consigliere regionale l'area pordenonese ha perduto negli ultimi anni, a partire dal 2008, migliaia tra posti di lavoro ed aziende, dimostrando un'incapacità delle nuove imprese di assumere la forza lavoro dalle fabbriche chiuse. Per questo, attraverso il riconoscimento dello stato di crisi industriale complessa, misura contemplata nel decreto del Ministero dello sviluppo economico del 31 gennaio 2013, sarebbe stato possibile attivare interventi di tipo industriale ed economico dell'area attraverso strumenti di livello nazionale e regionale. Nel rispetto dei vincoli relativi alla normativa comunitaria sugli aiuti di stato».

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