UDINE - (AL) Quasi da non crederci, tanti erano gli anni e le generazioni che hanno aspettato davanti al passaggio a livello di Santa Caterina a Pasian di Prato, ma da ieri quello stop sarà solo un ricordo. È stato infatti inaugurata la rotatoria in trincea che ha eliminato la sbarra: un'opera da 5,164milioni per 500 giorni di lavoro, che hanno messo in archivio uno dei punti più critici della rete ferroviaria italiana, il quarto in assoluto.
Ieri comunità in festa con il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, il vice con delega alla viabilità Franco Mattiussi, il sindaco di Pasian di Prato Andrea Pozzo, l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro. Ora, ha affermato il presidente Fontanini, «per rendere la viabilità ancora più scorrevole, manca il completamento della tangenziale Sud, opera fondamentale per togliere il traffico pesante a Santa Caterina e nel territorio di Campoformido».
Per la Provincia è stato l'ultimo taglio del nastro, poiché dal primo luglio, venerdì prossimo, le competenze sulla viabilità, 1.300 chilometri di strade tanti cantieri realizzati, passa alla Regione. «Con questo cantiere - ha concluso Fontanini - abbiamo mantenuto le promesse e onorato le deleghe ricevute dalle Ferrovie e dalla Regione».
© riproduzione riservata
Ieri comunità in festa con il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, il vice con delega alla viabilità Franco Mattiussi, il sindaco di Pasian di Prato Andrea Pozzo, l'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro. Ora, ha affermato il presidente Fontanini, «per rendere la viabilità ancora più scorrevole, manca il completamento della tangenziale Sud, opera fondamentale per togliere il traffico pesante a Santa Caterina e nel territorio di Campoformido».
Per la Provincia è stato l'ultimo taglio del nastro, poiché dal primo luglio, venerdì prossimo, le competenze sulla viabilità, 1.300 chilometri di strade tanti cantieri realizzati, passa alla Regione. «Con questo cantiere - ha concluso Fontanini - abbiamo mantenuto le promesse e onorato le deleghe ricevute dalle Ferrovie e dalla Regione».
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