Salvato da angeli custodi in divisa

Mercoledì 26 Ottobre 2016
Valoroso gesto dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolmezzo e dei militari dell'Arma della stazione di Gemona l'altra notte. Siamo a Braulins ed è mezzanotte quando un uomo del posto passa con la sua macchina sul ponte, nel territorio del comune di Trasaghis. Piove e non c'è molta luce ma i fari della sua vettura illuminano la sponda del passaggio e l'automobilista riesce a scorgere la figura di una persona. È un uomo ed è seduto, in maniera molto pericolosa, sul parapetto in cemento. Guarda verso il basso. Il cittadino, vista l'ora, la situazione anomala e le condizioni meteo avverse, si rende conto che quell'uomo sul ponte ha bisogno di aiuto e subito. Afferra il telefono cellulare e chiama il 112. Risponde l'operatore della Centrale che, a sua volta, capisce che non c'è un minuto da perdere. Allerta così, in un secondo, la Compagnia dei carabinieri di Tolmezzo, comandata dal capitano Stefano Bortone, e dal capoluogo carnico parte a scheggia l'equipaggio del Norm, comandato dal luogotenente Domenico Colonna. Contemporaneamente parte una pattuglia dalla stazione di Gemona. Entrambi gli equipaggi arrivano in un lampo sul ponte di Braulins; vedono l'uomo seduto sul parapetto in cemento e non esitano un secondo perché è chiaro che ha intenti suicidi. Vuole gettarsi di sotto e si sta alzando per lanciarsi; sotto di lui ci sono venticinque metri. Due dei carabinieri scendono dalle automobili di servizio e si dirigono verso di lui. Tutto accade in pochi istanti: lo afferrano uno per le gambe e uno per le spalle, proprio nell'attimo in cui si sta per lasciarsi cadere nel vuoto. Non è facile, però, perché l'uomo, un 38enne che vive a Trasaghis, è determinato e si vuole gettare nel greto del fiume. I carabinieri si sporgono anche loro dal parapetto per riuscire ad afferralo con forza e riescono a salvarlo. Lo riportano sulla sede della strada dove, intanto, è giunta una èquipe medica del 118. L'uomo è scosso, confuso, disorientato, ma è sano e salvo: viene portato in ospedale, a San Daniele. La notizia di questo salvataggio si è diffusa in mattinata e in molti hanno ringraziato i carabinieri per la tempestività e per aver salvato una vita mettendo di fatto a repentaglio la loro, senza indugio. Come poi emergerà, il 38enne soffre di depressione e, in un momento di gravissimo sconforto, aveva deciso di farla finita.
Paola Treppo
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